Astir, blocchi stradali e traffico in tilt
Un corteo non autorizzato dei dipendenti dell`Astii, società "in house" della Regione Campania per le bonifiche ambientali, ha paralizzato il traffico lungo via Marina. I dimostranti all`altezza dell`ospedale Loreto Mare hanno effettuato un blocco stradale creando gravi disagi alla viabilità, hanno occupato l`ufficio delle dogane bloccando le attività della struttura. Hanno proseguito lentamente fino a via De Gasperi dove hanno effettuato un presidio davanti agli uffici davanti all`assessorato regionale all`Ambiente, direttamente coinvolto nella vertenza. Ma la protesta si è conclusa davanti a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Qui due dimostranti si sono incatenati e un altro è salito su un palo della luce di 12 metri antistante il portone d`ingresso. I lavoratori sono senza stipendio da circa sei mesi e il prossimo 18 settembre il tribunale di Napoli potrebbe sancirne il fallimento. I manifestanti chiedono rassicurazioni sul loro futuro lavorativo. Intanto, la polizia ha fermato uno degli operai che è stato portato in Questura, identificato e denunciato. «È evidente che la giunta Caldoro non è in grado di fronteggiare la crisi. Oggi Napoli ha vissuto un`altra giornata nera con il blocco stradale dei lavoratori dell`Astir, da mesi senza stipendio e a rischio liquidazione, nonostante le ripetute assicurazioni degli assessori Nappi e Romano», commenta Arturo Scotto, coordinatore regionale di Sei Campania. «Non pensiamo siano più sopportabili i balletti dell`assessore al bilancio Giancane che quotidianamente tira fuori cifre contraddittorie, fino a ipotizzare, in seno alla giunta, il rischio default. C`è bisogno di offrire risposte immediate e univoche, perché temiamo seriamente il rischio di un ridimensionamento concreto dei livelli retributivi e occupazionali delle società partecipate. Occorre, subito, che si promuova un dibattito in Consiglio regionale dove tutti si assumano la responsabilità del destino produttivo di queste aziende e della loro trasformazione», conclude Scotto. La Regione, con una nota ufficiale, ha replicato che si adopererà con azioni concrete per risolvere la questione e che metterà in campo «ogni idonea misura a tutela degli interessi della società per i crediti vantati presso terzi».