Il mondo parla di città future ma fuori la Mostra rifiuti e degrado
IL WORLD urban forum è in piena attività. La Mostra d’Oltremare è stracolma di delegati provenienti da tutto il mondo. All’interno, lungo il vialone d’ingresso, tra le fontane e le aiuole, c’è un via vai di gente di tutte le nazionalità. L’edificio, protetto da misure di sicurezza, sarà il centro del mondo per una settimana. Un vanto per Napoli. Un’immagine che non basta a cancellare però il degrado al di fuori dei cancelli. Non bisogna andare troppo lontano, è a nemmeno venti metri dall’ingresso principale di piazzale Tecchio, impossibile non accorgersene. La stessa situazione denunciata ieri da “Repubblica”: nessuno ha pulito finora, gli unici interventi di taglio dell’erba ci sono stati a viale Kennedy. Tutt’intorno restano aiuole piene di rifiuti, erbacce alte. Addirittura sulla scalinata che dal piazzale conduce alla Mostra si vede un cumulo di immondizia accantonata da chissà quanto tempo.
La scena salta agli occhi anche alle due partecipanti di colore che, appena uscite dalla Mostra, si dirigono verso la metropolitana. Passano davanti a una delle aiuole, si fermano a guardare. Più in là, sotto i loro occhi, due barboni fanno colazione accomodati su una panchina, intorno a loro cartoni, resti della notte passata nel sacco a pelo. Le delegate Onu si dicono qualcosa e passano avanti, fanno lo slalom, schivano gli “ostacoli” e spariscono verso la stazione della metro.
«Convocherò d’urgenza la prossima settimana una conferenza dei servizi - annuncia Giorgio De Francesco, presidente della Municipalità Fuorigrotta-Bagnoli - con polizia municipale, Asìa e giardinieri. Non possiamo più andare avanti in questo modo. È stata fatta una pulizia di facciata anche se so che l’Asìa ha fatto il massimo sforzo. Mi è stato comunicato però, che gli interventi finiscono qui. Non si pulirà altrove». Possibile che nessuno possa ripulire l’area intorno alla Mostra? «Ho 10 spazzini a carico della Municipalità - risponde De Francesco - e centinaia di segnalazioni, abbiamo bisogno di aiuto ma sono stanco anche di chiederlo». Tante le discariche a cielo aperto lasciate a marcire nel quartiere: Cavalleggeri, viale Giochi del Mediterraneo, Agnano, Loggetta, «mentre piazza Italia e piazza San Vitale sono perennemente abbandonate». Intanto fino alle 19 del 6 settembre è scattato il dispositivo di divieto di sosta a via Terracina, viale Kennedy e viale Edenlandia.
Mentre si polemizza sulla pulizia delle strade, dentro, l’organizzazione del forum scandisce il programma dei prossimi giorni. Fitta l’agenda degli eventi. Stamattina, appuntamento in piazza del Plebiscito con il sindaco Luigi de Magistris e il direttore esecutivo di Un-Habitat Joan Clos, per un giro in bicicletta da via Cesario Console a via Caracciolo, con ritorno in piazza del Plebiscito.
Contemporaneamente, al Palacongressi della Mostra, si terranno due assemblee dedicate a donne e giovani, che vedranno la partecipazione di 400 ragazzi provenienti da diverse parti del mondo. Nel pomeriggio, alle 15,30, si terrà il primo incontro del “Padiglione Italia”, dedicato a “La cooperazione tra reti di enti locali a sostegno delle politiche di vicinato dell’Unione europea”. Intervengono, tra gli altri, Gianni Pittella, Caterina Miraglia, Luigi de Magistris, Alberto Lucarelli e Khaled Qawasmi ministro del governo locale palestinese. Si parlerà di “best practices” amministrative tra enti locali italiani e palestinesi. Domani alle 9 si terrà l’inaugurazione ufficiale. Martedì è atteso il ministro per la pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi.