E scontro sull`emergenza rifiuti
«L`emergenza rifiuti è finita». Non più immondizia per strada e basta con la stagione della «crisi dei rifiuti». Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, e Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, hanno sottolineato che quella è una stagione ormai alle spalle. Caldoro ha sottolineato l`importanza della «collaborazione che ha caratterizzato il lavoro delle istituzioni» per superare il problema. «Le istituzioni - ha detto - hanno il dovere di decidere insieme». E ha ricordato il ruolo che tutti gli enti, Comune e Provincia di Napoli, cosi come le altre Province, hanno avuto nell`ultima crisi rifiuti, dell`estate 2011. Per de Magistris, «non vedremo mai più tornare la stagione dell`emergenza rifiuti» e, anche se «bisogna tenere sempre gli occhi aperti», il problema rifiuti «è stato affrontato» alla radice, usando al meglio l`impiantistica che avevamo e rompendo con gli interessi criminali che nei rifiuti vedono un business». Eppure resistono cassonetti colmi di rifiuti e strade sporche nel capoluogo partenopeo. Rifiuti a Ghiaia, ma anche in altri quartieri come ai Camaldoli e in periferia, dove resiste la discarica abusiva di via Brecce a Sant`Erasmo e le altre in periferia a Ponticelli. «Ï forte caldo dei giorni scorsi ha colpito all`unisono Caldoro e De Magistris». Così Salvatore Ronghi, esponente nazionale e responsabile campano di Città Nuove, la fondazione facente capo a Renata Polverini, commenta le affermazioni del presidente della Regione Campania e del sindaco di Napoli in materia di rifiuti. «Napoli e la sua provincia, Casería e la sua provincia, sono state trasformate in autentiche discariche a cielo aperto - spiega - montagne di ecoballe nascoste da teli neri disseminate sui tenitori e senza alcuna possibilità di smaltimento; un termovalorizzatore che funziona a giorni alterni nella incapacità di distruggere rifiuti che dovrebbero essere trasformati in energia; roghi di monnezza e di rifiuti speciali che continuano ad avvelenare specialmente l`area a nord di Napoli; un mare che vede partire navi cariche di monnezza per l`Olanda con costi altissimi per i cittadini». «Sarebbe questa la risoluzione del problema rifiuti di cui parlano, in coro, Caldoro e De Magistris?», chiede l`ex vice presidente del Consiglio regionale campano, che aggiunge: «Spero che il fresco di `Poppeà faccia rinsavire almeno il presidente della Regione». Intanto, scoppia la polemica interna alla Maggioranza tra il vicesindaco e "Napoli è Tua". «Il Comune di Napoli ha approvato con delibera n. 562 del 12 luglio 2012 l`emanazione di un avviso pubblico per 50 volontari ambientali per contrastare il fenomeno degli sversamenti abusivi». Lo sottolinea, in una nota, il consigliere comunale Pietro Rinaidi di Napoli è Tua che, in merito, aggiunge: «Trovo francamente inaccettabile la delibera firmata dal vicesindaco Sodano».
Rinaldi chiama in causa la vicenda dei precari Bros: «Proprio il vicesindaco ha seguito per l`intero anno la vertenza dei precari del progetto Bros che hanno tutte le competenze per essere coinvolti in questo progetto ed ancora una volta vengono ingiustificatamente discriminati». «Mi meraviglia - aggiunge - che sia proprio il vicesindaco Sodano a compiere un tale errore, proprio lui dovrebbe invece avere tutte le sensibilità e le conoscenze della situazione per operare meglio. Spero che abbia la sensibilità di fermarsi e di rivedere la delibera». Dopo un anno di interlocuzione con i disoccupati del progetto Bros, Rinaldi si chiede: «In un anno di confronto cosa abbiamo prodotto?». Espressione dei movimenti e dei comitati ambientalisti, Rinaldi ricorda di essere più volte intervenuto sull`emergenza degli sversamenti abusivi in città.