Tremila siti da bonificare, si accelera per la Marinella
Mille discariche a cielo aperto, abusive, rendono la Campania un campo minato di spazzatura e materiale di risulta. Una bomba ecologica pronta ad esplodere e con i tempi che corrono il rischio roghi è dietro l`angolo. La corsa contro il tempo per bonificare parte di queste discariche è già cominciata. L`Astir ha messo in campo oltre trecentocinquanta uomini addetti alla differenziazione dei materiali pericolosi e non (in tutto l`Arpac aveva individuato oltre tremila luoghi dove dover intervenire tra cui molte ex fabbriche). L`Astir, dal canto suo, è già intervenuta in alcune zo ne della provincia di Napoli e di Caserta, come a Cavalleggeri, dove però la bonifica è stata interrotta, causa presenza eccessiva di amianto, mentre alla Marinella si procede senza sosta. Più di cinquanta operatori, muniti di tute e mascherine stanno infatti differenziando i vari materiali, sistemando il tutto negli appositi container, in attesa che l`Asia porti via tutto. Si contano fino ad adesso più di mille metri cubi di materiale raccolto (17mila considerando tutti gli interventi su territorio regionale). Ieri mattina, accanto ai lavoratori, che lamentano stipendi arretrati, era presente anche il senatore Franco Malvano, in qualità di liquidatore dell`Astir: «Nonostante tutte queste difficoltà il mio plauso va ai lavorato ri, che si stanno sforzando per far sì che il lavoro di bonifica venga svolto nel migliore dei modi». Poi sugli altri siti in Campania dice: «Abbiamo una lista di tremila aree, anche se non possiamo intervenire su tutte, e pian piano stiamo ottenendo degli ottimi risultati, portando a compimento gli accordi presi con i comuni. Abbiamo in consegna anche luoghi confiscati alla camorra, come a Pompei e a Santa Maria la Fossa. Siamo intervenuti poi anche a Giugliano, Castellammare, Torre Annunziata, Terzigno e proseguiamo fino al raggiungimento di un risultato che sembrava impensabile quando la Regione mi ha affidato questo delicato compito». Sull`intervento della Marinella è intervenuto anche il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano: «Siamo soddisfatti di quello che stiamo riuscendo a fare nell`area della Marinella grazie alla collaborazione dell`Astir con l`amministrazione comunale, quindi con l`Asia. E` una zona che è stata per troppi anni abbandonata a se stessa. Dopo la bonifica inizieremo a lavorare per il parco, aspettando lo sblocco dei fondi». Un passo alla volta dunque, anche se tra mille difficoltà, per poter uscire una volta p er tutte dalla morsa dell` ennesima emergenza.