Emergenza fuochi, il Pdl: occorre inviare l`esercito
Un`emergenza, quella dei roghi tossici, da combattere con il pugno duro: occorre l`esercito, chiede il Pdl. «I buoni propositi e l`impegno isolato delle singole istituzioni non possono bastare a frenare il fenomeno dei roghi di rifiuti. La strada indicata anche nel corso del vertice in Prefettura non basterà a spegnere quei fuochi che mettono in pericolo la salute dei cittadini», ragiona il parlamentare e presidente della commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo che tiene a distinguere il rogo delle ecoballe diAcerra e le decine di roghi che s`accendono ogni giorno tra Napoli e Caserta: «Un conto sono le fiamme divampate ad Acerra ed un altro - sottolinea il deputato - è un contesto straordinario ed esteso dove le mani sono diverse.
Ci sono quelle dei clan ma anche quelle dei piccoli delinquenti, degli imprenditori spregiudicati e dei cittadini incivili. La verità è che bisogna comprendere che la Campania, ed in particolare le due province di Napoli e di Caserta, stanno vivendo una condizione eccezionale che richiede una strategia altrettanto eccezionale». Da qui la richiesta dell`esercito come fatto altre volte per emergenze nazionali. «Ascendere in campo dovrà essere lo Stato in prima persona che, con uomini, risorse economiche e mezzi, dovrà reagire con il vigore e la determinazio ne che in passato hanno caratterizzato operazioni come quelle messe in campo per sconfiggere il contrabbando di bionde in Puglia. Ai militari la responsabilità di un pattugliamento coordinato con le altre forze di polizia, ai sistemi digitali e satellitari la funzione di registrare tempestivamente le azioni vandaliche». Uno sforzo eccezionale per stroncare un business dei clan, accusa Legambiente. «Sono fuochi di camorra, di quella rifiuti sp a che da 20 anni fa affari in quei territori sotto gli occhi di tutti», dice Michele Buonomo, commentando i cosiddetti roghi tossici in Campania. «Una mattanza ambientale prosegue Buonomo - che non uccide con pistole ma con veleni e diossina i cui morti sono invisibili, silenziosi nel tempo. Loro uccidono, massacrano l`ambiente, guadagnano centinaia di milioni di euro, si avvalgono di professionisti e colletti bianchi e la politica si sveglia dal letargo e fa annunci, istituisce tavoli e task force. Per adesso è una guerra impari».