Il ministro La Campania caso nazionale «Ormai i siti non sono a norma: sono diventati discariche»

Sei milioni di bombe ecologiche, sindaci in rivolta

Vertice in Prefettura dopo l`allarme di Balduzzi. Acerra e Giugliano insorgono: rischiamo il disastro
23 agosto 2012 - Adolfo Pappalardo
Fonte: Il Mattino

A muovere i sindaci è ora la paura. La paura che il fenomeno possa allargarsi. Non solo i fuochi clandestini accesi ogni notte per recuperare il rame ma anche quelli, molto più pericolosi, che potrebbero interessare i siti di ecoballe. Come accaduto sabato notte adAcerra. Santa Maria La Fossa, Marcianise, Giugliano, Villa Literno, SanTammaro: ovvero quella terra dimezzo tra Napoli e Caserta dove sono accumulate la maggior parte di quelle 6 milioni di tonnellate di ecoballe accatastate per anni in attesa che si trovi un modo per smaltirle. «Ormai sono piramidi azteche alte 12 metri», le definì Gaetano Pecorella, presidente della Commissione d`inchiesta sui rifiuti.
Piramidi che possono prendere fuoco e appestare l`aria di diossina. E i primi cittadini non ci stanno più a custodire queste bombe ad orologeria senza che ci sia un rafforzamento della guardiania. Un allarme raccolto anche dal prefetto di Napoli Andrea De Martino che per starna ni ha convocato, «in relazione al gravissimo problema dei roghi tossici», 26 sindaci della provincia e quello di Napoli, oltre alle forze dell`ordine, rappresentanti degli assessorati della sanità e del Ministero della Salute e i comitati che danni si occupano del problema. Si- __ tuazione grave se anche il ministro della Salute Renato Balduzzi ha sentenziato appena 48 ore fa: «Situazione grave, è un`emergenza nazionale». «
In mezzo la rabbia dei sindaci. Quelli di Giugliano edAcerra prima di tutto ma anche del capoluogo («Il governo sblocchi i fondi», ha chiesto Luigi de Magistris). Con il primo che ha scritto a governo e Regione per illustrare la situazione ormai drammatica: «In momenti come questi, caratterizzati dallo sconsiderato fenomeno dei roghi selvaggi, si potrebbero determinare vere e proprie emergenze ecologiche di non valutabili dimensioni. Si potenzi ogni azione di controllo e di prevenzione tesi a scongiurare azioni criminose che potrebbero determinare un disastro ecologico», scrive Giovanni Pianese. Prima però illustra lo scenario del suo comprensorio: montagne e montagne di ecoballe: «Tra Giugliano e Villa Literno, giacciono enormi accumuli di ecoballe risalenti alle gestioni commissariali di varie emergenze rifiuti succedutesi negli ultimi lustri. Basti ricordare il deposito di Taverna del Rè e Masseria del Rè a cui si aggiungono i siti di Masseria dell`Annunziata e della ex Cava Giuliani». Ognuna di queste, una bomba ecologica pronta a esplodere.
Altrettanto duro è il collega di Acerra che plaude alle parole del ministro Balduzzi e chiede a Regione e Provincia di rimuovere i siti di ecoballe: «Non sono a norma». «Sono d`accordo con il ministro Balduzzi che ha definito inaccettabile la situazione relativa all`incendio delle ecoballe e che ritiene necessari interventi immediati per porre fine alle eredità lasciate ai cittadini dall`emergenza rifiuti in Campania», dice il sindaco eletto all`ultima tornata delle amministrative con l`Udc. E aggiunge: «Oltre che individuare i responsabili di questo ultimo incendio - continua il sindaco di Acerra - è necessario e urgente che il governo, la Regione e la Provincia si preoccupino innanzitutto di dare esecuzione alle sentenze amministrative passate in giudicato, con le quali si annullarono gli atti autorizzatori alla realizzazione dei siti sui quali è avvenuta la combustione dei rifiuti per carenza della prescritta preventiva valutazione di impatto ambientale».


Powered by PhPeace 2.6.4