Il sindaco Lettieri scende in campo "Lì non c`è sicurezza, il sito va svuotato"
«QUELLA piazzola non la volevamo, l`ha occupata d`impeno la Provincia, maoraunonsiriescea garantire la sicurezza e i miei concittadini ne fanno le spese». Si arrabbia il sindaco diAcerra, Raffaele Lettieri. Indossa la fascia tricolore da neanche tré mesi, ma è già alle prese col tormento di sempre, le ecoballe.
Non è neanche la prima volta che quei rifiuti vanno a fuoco.
«C`erastato un altro rogo appena nella primavera scorsa. Il Comunehachiesto più volte alla Pro vincia la rimozione del contenuto. E certo siamo lontano dalle 22 mila tonnellate che una volta giacevano da quelle parti. Oggi siamo intomo alle 2000, mal`episodio di sabato notte, evidenzia che lo svuotamento è ancora lontano».
In compenso ci sono le fiamme.
«È impensabile che in quel sito possano più volte scoppiare e propagarsi incendi in questo modo. Ed èimpensabileche per velocizzare le operazioni di spegnimento non basti l`impianto antincendio autonomo, ma debbano essere utilizzate autocisterne dei vigili del fuoco, già tanto impegnati in questi giorni a spegnere altri roghi. Le indagini accerteranno le responsabilità, ma intanto ci chiediamo perché non venga adeguato il sistema di sorveglianza di tuttal`area.ÈcMaro che laattuale configurazione non basta, serve più sicurezza, apparati e uo mini».
Di chi dovrebbe essere la competenza di questo sistema?
«La piazzola fu occupata con decreto del presidente della Provincia di Napoli con ordinanza nel giugno del 2011.Unasentenzadel Consiglio di Stato chiarì poi che le piazzole non sono di pertinenza del termovalorizzatore. Dunque resta la Provincia con la sua società, la Sapna. Però l`ordinanza, che autorizzava il conferimento dei rifiuti in loco scavalcando anchel`obbligodiunavalutazionedi impatto ambientale, era figlia del regime emergenziale, che nel frattempo è terminato. Contro l`ordinanza ci siamo anche costituiti in giudizio, la causa è al Tar».
Forse è meglio sperare che la storia si chiuda con lo svuotamento del sito. «L`abbiamo chiesto più volte. Ma, mentre promuoviamo una azione comune contro i roghi e portiamo avanti una raccolta differenziata ad altissimo livello, ecco che i nostri cittadini debbono subire sullapropriapelleleconseguenze di un tale scempio. L`amministrazione non intende più sottostare ad unalogica di servilismo istituzionale. La dignità dei cittadini diAcerra e, soprattutto la loro salute, meritano rispetto da parte di tutte le istituzioni sovracomunali».