Trattativa Vertice ¡n prefettura e pressing sulla Protezione civile per i fondi

Stipendi agli operai «fantasma» aggredito il manager della Sapna

Pagati dalla Partecipata senza contratto. Angelone: «Intollerabile pagare»
5 agosto 2012 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

«Non accetto minacce: un lavoratore mi ha aggredito e io ho denunciato il fatto alla polizia. Gliagenti d`altra parte, erano presenti e sono intervenuti a difendermi. Una cosa deve essere chiara: non saranno le intimidazioni a risolvere il problema dei dipendenti del consorzio»: l`amministratore unico della Sapna, Enrico Angelone, si ribella al tentativo di utilizzare la violenza per risolvere la vertenza dei dipendenti del b acino che da cinque mesi non vengono pagati. Compresi i 197 che, senza uno straccio di contratto, lavorano presso la partecipata della Provincia.
Una situazione a dir poco paradossale di cui si è parlato anche nel corso del vertice di giovedì in prefettura. L`amministratore della Sapna, che è alla guida della partecipata solo dal 6 luglio, ha posto sul tavolo anche questo problema, ma al momento non sono arrivate risposte. E anche questo ta crescere la tensione.I 197 lavoratori del consorzio sono stati utilizzati dall`azienda a mano a mano che questa subentrava ai consorzi nella gestione degli impianti, marestano nei ruoli del Cub con il qualenon è stato stipulato nemmenoun contratto di servizi. Ogni anno la partecipata versa 5 milioni al consorzio senza che sia stato mai firmato ne un appalto, ne un passaggio di cantiere. I soldi sono serviti finora a pagare almeno in parte tutti gli 884 dipendenti del consorzio, inclusi quelli che tempo non hanno più nessun incarico. I 5 milioni sono stati divisi tra i lavoratori senza pagare ne i contributi ne l`erario. Chi ha lavorato lo ha fatto a nero.
Una situazione intollerabile, dice Angelone che da quando è stato nominato il mese scorso ha più volte ribadito la necessità di rimettere a posto le cose. Per ora la Sapna si è detta disponibile ad anticipare al consorzio i tré milioni che sono la differenza tra il debito che la partecipata ha nei confronti della Protezione civile e questa ha nei confronti del consorzio. Un`operazione di cessione di credito che dovrà essere approvata dalla struttura di Gabrielli: un documento è già stato preparato dal notaio Giancarlo Laurini ed è anche stato inviato a Roma. L`operazione viene difesa a spada tratta da Angelone che dice: «Sono pronto a mostrare a chiunque l`intera documentazione». Bisognerà vedere cosa risponderà la struttura di Gabrielli: il rischio è che l`operazione appaia agli altri creditori un modo per aggirarli. La risposta dovrebbe arrivare all`inizio della prossima settimana, poi toccherà al neo commissario liquidatore del consorzio, Claudio Craveri, stabilire come andare avanti. Difficilmente potranno essere pagati gli stipendi se non si verseranno anche i contributi.
I continui rinvii hanno fatto crescere giorno dopo giorno la tensione tra i lavoratori. La scorsa settimana i dipendenti del consorzio hanno costantemente assediato le sedi della Provincia e della Sapna, dove uno di loro ha ancheviolentemente minacciato Angelone salvato dall`intervento del commissariato di quartiere guidato da Pietro De Rosa. Mercoledì è stato bloccato il termovalorizzatore di Acerra, giovedì fino a tarda sera è stata presidiata la prefettura. E la questione della gestione dell`ordine pubblico è stata posta con fermezza dagli amministratori sul tavolo della prefettura. Una cosa è certa; se si conti nueranno ad accettare ricatti, come spesso è avvenuto negli anni passati, il disastio per i lavoratori sarà inevitabile.

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