Savignano Irpino

Rifiuti, i compattatori scaricano a Pustarza

La commissione tecnica ha dato l’ok definitivo. Ogni giorno arriveranno 1500 tonnellate di spazzatura
14 giugno 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Un applauso "ironico" di pochi ambientalisti ha accolto nel tardo pomeriggio di ieri l'arrivo a Pustarza dei militari che i hanno preso possesso della discarica, presso la quale più tardi sono arrivati i primi quattro compattatori provenienti da Flumeri. Con i limitari c'era anche il generale Franco Giannini, braccio operativo del Sottosegretario Bertolaso, che ha finalmente svelato gli ultimi misteri legati al funzionamento dell'impianto e ai percorsi che seguiranno i compattatori. Si parte praticamente da questa mattina con il conferimento di circa 1500 tonnellate di rifiuti, di cui 500 della provincia di Avellino. Un camion ogni 10-12 minuti. «La provincia di Avellino - ha spiegato il generale Giannini - produce circa 275 tonnellate di rifiuti al giorno. Qui arriveranno in questa prima fase circa 500, in modo che si possa smaltire ciò che si produce giornalmente e parte dei rifiuti già accumulati. La priorità viene data, dunque, ad Avellino. Con la presidente dell'Amministrazione Provinciale De Simone abbiamo avuto un franco confronto sul da farsi. In particolare il Cdr di Pianodardine chiude per trasformarsi in impianto di compostaggio per favorire lo sviluppo della raccolta differenziata. Delle 1000 tonnellate che verranno conferite in aggiunta alle 500 di Avellino abbiamo dato priorità alla frazione organica. Si tratta di un composto che viene spalmato all'interno della discarica. Non contiene, ovviamente, sostanze pericolose . Ma c'è di più. Ogni camion viene controllato dal nostro nucleo che opera in discarica per verificare che non ci siano sostanze radioattive; i militari sono in servizio anche di notte per controllare che non vengano conferiti rifiuti non autorizzati. La popolazione e le amministrazioni comunali devono essere garantite sull'attività dell'impianto». Quanto ai percorsi sono state confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi. I compattatori in questa prima fase usciranno dal casello autostradale di Candela per imboccare la strada che da Monteleone di Puglia porta a Pustarza. Al ritorno si seguiranno altri percorsi. Man mano che si apriranno le altre discariche (S. Arcangelo Trimonte e Chiaiano) diminuiranno le quantità giornaliere a Pustarza. Insomma, si conta di passare da 1500 a 1000 tonnellate al giorno. L'apertura di Pustarza è avvenuta al termine di un'altra intensa giornata di lavori. La commissione di collaudo aveva imposto all'Ibi una serie di prescrizioni. La più importante (la riduzione dell'invaso per non compromettere una condotta idrica che serve l'intero territorio) è stata portata a termine solo nel tardo pomeriggio. Immancabile davanti alla discarica il gruppo degli ambientalisti che ha sperato fino all'ultimo in un colpo di scena che potesse compromettere l'avvio dell'impianto. Intanto a Savignano Irpino si discute già sui possibili benefici che il Comune ricaverà per la presenza di questa discarica sul suo territorio. A conti fatti il piccolo comune della Valle del Cervaro dovrebbe incassare nei prossimi anni oltre 2 milioni e mezzo di euro. Il sindaco Oreste Ciasullo ha già precisato che ci sarà una riduzione o eliminazione dell'addizionale sull'Irpef e della Tarsu. «Questo tuttavia - ha spiegato - non ci ripaga dell'ingiustizia che riceviamo. La discarica ci è piovuta addosso, dopo che avevamo condotto con successo la battaglia per località Ischia». Ed invece oggi Pustarza è una realtà. A meno che il Consiglio di Stato, chiamato ad esprimersi sulla vicenda il primo luglio prossimo, non voglia rimettere tutto in discussione. Anche se c'è già una prima vasca disposta ad accogliere 200 mila tonnellate di rifiuti.

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