Tumori al seno, boom nelle over 40
NAPOLI. "Un laboratorio di cancerogenesi, tanto da fare aumentare i tumori al seno nelle giovani donne, a cielo aperto": è questa l`amara definizione per la Campania coniata dal ricercatore e scienziato napoletano Antonio Giordano che, insieme al collega Giulio Tarro, ha curato e presentato il libro bianco "Campania, terra di veleni". Uno studio sul disastro ambientale in Campania e sul rapporto dell ` inquinamento delle matrici ambientali con lo sviluppo di malattie genetiche e varie forme di cancro. A causa dei crimini ambientali commessi nel tempo e della cattiva gestione dei rifiuti, infatti, come segnala lo sconvolgente dossier pubblicato nei giorni scorsi dal Pascale, in Campania vige una crescita anomale dei tumori, del 47% rispetto al resto d`Italia. Ð libro bianco di Giordano e Tarro raccoglie quindi i risultati di numerose analisi scientifiche e indagini epidemiologiche realizzate negli anni e decine di pareri di esperti, tecnici e rappresentanti della società civile. «Questo non è il primo volume di questo tipo pubblicato in Campania - ha spiegato Tarro - già 35 anni fa, insieme a Giovan Giacomo Giordano, primario anatomo patologo dell`Istituto per lo studio e la cura dei tumori Pascale, realizzammo un libro bianco dal titolo Salute e Ambiente in Campania nel quale si tracciava una mappa della nocività sul territorio e indicava le zone più industrializzate di Napoli come quelle a maggior rischio». « C ` è un nesso tra il libro di allora e questo - ha spiegato Antonio Giordano, figlio di Giovan Giacomo - il fenotipo del politico e quello del ricercatore non sono affatto cambiati. Quello che noto, però, e lo dico con grande orgoglio, è che siamo riusciti a educare la popolazione: il movimento positivo in questo senso può arrivare solo dalla cittadinanza. Siamo vittime di sversamenti di materiale tossico quotidianamente, per non parlare dei roghi tossici, inoltre, la totale assenza di bonifica non ci mette a conoscenza di cosa è stato smaltito in tante zone». «La situazione è gravissima - ha spiegato l`oncologo Antonio Martella,- il vero problema non sono i rifiuti urbani, quello è solo un distrattore: è fondamentale, piuttosto, la tracciabilità dei rifiuti speciali». «Si tratta di uno studio rigoroso e attento - commenta Ignazio Marino, presidente della commissione di inchiesta sull`efficacia e l`efficienza del sistema sanitario nazionale,- sono circa 9 le tonnellate di ecoballe raccolte in modo disordinato e incorretto nella nostra Regione. La Campania e Napoli sono un patrimonio del nostro Paese: con la pubblicazione di questo libro, Antonio completa efficacemente l`opera del suo papa». «Negli anni `70 Giordano fu uno dei pochi uomini di scienza - ha testimoniato l`ex ferroviere Franco Quaranta - a sostenere che anche una sola fibra di amianto, se inalata, poteva sviluppare un tumore nell`arco di 3540 anni. Nonostante ciò nulla è stato fatto e i nostri giovani e i nostri bambini continuano a respirare queste fibre. Perché le persone che hanno inquinato la nostra terra restano impunite?». Ad arricchire il libro, anche un capitolo intitolato "La pazienza differenziata": firmato dal cabarettista e attore napoletano Gino Rivieccio, è un esilarante e amaramente ironico monologo di un "sacchetto di monnezza": «La pazienza a cui si fa riferimento nel titolo - spiega - è la dote principale di noi campani: quando la pazienza è troppa, però, anche quella diventa un difetto».