Raccolta rifiuti nelle aree portuali, accordo Regione-Capitaneria

ROMANO: «COLMATO UN VUOTO. E SULLA DEPURAZIONE, TUTTO IN REGOLA». VETRELLA: «INCENTIVIAMO IL TURISMO E IL SISTEMA DELLE IMPRESE»
28 luglio 2012
Fonte: Roma

NAPOLI. Regione Campania, Capitaneria di Porto e Arpac insieme per la realizzazione del piano per la raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti nelle aree portuali regionali; il piano detta le linee guida che i gestori delle aree portuali che non sono sotto il controllo della Capitaneria di Porto dovranno adottare. Come sottolineato dall`assessore all`Ambiente Romano, il piano «va a colmare un vuoto e ha trovato apprezzamento da parte del ministro Clini come best practice da esportare anche in altre regioni». L`intervento riguarda lo smaltimento di tutti i rifiuti urbani e speciali prodotti. Le regole si applicano a tutte le tipologie di imbarcazioni, compresi i pescherecci e le imbarcazioni da diporto che «fanno scalo o operano in un porto». Le norme mirano alla creazione di un sistema di porti campani «moderno» e che possa garantire servizi integrati e salvaguardare la qualità delle acque marine «non ponendo - è stato sottolineato - alcuna attenuante allo scarico dei rifiuti in mare». Novità introdotta dal testo, la presenza di indicatori per definire «in modo puntuale» i fabbisogni impiantistici di cui necessitano i singoli porti, definendo, quindi quale sia «il carico» di rifiuti portuali sul sistema di raccolta e smaltimento comunale, provinciale e regionale. Ogni porto dovrà essere dotato di un impianto per raccolta e smaltimento di acque di sentina, oli, acque nere; dovrà esserci un gruppo bagni «completo»; dovrà esserci un cassonetto per la raccolta differenziata, uno per tipologia, ogni 50 posti barca. «Il piano - ha detto l`assessore alle Attività produttive Sergio Vetrella - costituisce un elemento fondamentale per incentivare il turismo e il sistema impresa». Dall`ammiraglio Domenico Picone è stata sottolineata «l`azione sinergica messa in campo da tutte le istituzioni coinvolte». E a margine, Romano è tornato sulla questione depuratori sottolineando che «il funzionamento degli impianti di depurazione del sistema regionale è stato correttamente portato avanti senza interruzione». Poi ha ricordato che la Regione ha stanziato SOOmilioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti di depurazione, sistemi di "collettamento" e sistemi fognari. «Stiamo lavorando - ha detto - per recuperareil tempo perso e da qui a qualche anno questi impianti daranno un contributo determinante e positivo alla riduzione prima e all`eliminazione poi dell`inquinamento a mare proveniente dai reflui».

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