Dalle denunce di Avvenire alle indagini del ministero dell`Ambiente

24 luglio 2012
Fonte: Avvenire

Dopo le denunce dei cittadini e le inchieste di Avvenire, il ministro dell`Ambiente, Corrado Clini ha incaricato i carabinieri del Comando tutela della ambiente, meglio noto come Noe, di svolgere un`indagine sui roghi dei rifiuti e, in particolare, sui danni all`ambiente e alla salute dei cittadini. «I dati che abbiamo - ha spiegato in un`intervista al nostro giornale - riferiti all`uso di quei territori come discariche di rifiuti tossici e illegali esportati dalle grandi fabbriche del Nord, segnalano che vi è una sorgente di rischio molto importante». Ma ha anche puntato il dito contro la bassa raccolta differenziata in Campania. «Abbiamo una legge - ha spiegato ancora secondo la quale entro la fine dell`anno i comuni devono raggiungere il 65 per cento di raccolta. È evidente che una parte importante di comuni italiani non arriverà a questo obiettivo.Avremo allora due possibilità. Una proroga, oppure un`ipotesi sulla quale stiamo lavorando, che prevede la penalizzazione dal punto di vista economico dei comuni che non raggiungono l`obiettivo». In Campania non mancano, invece, comuni virtuosi, i cosiddetti comuni ricicloni, che il 65 per cento l`hanno raggiunto. Come Acerra che ci è arrivato dopo appena un anno e che si trova proprio nella terra dei fuochi. I carabinieri del Noe nello scorso fine settimana hanno acquisito a Napoli la relazione dell`istituto «Pascale» che denuncia un forte aumento dei tumori nelle aree napoletana e casertana. Inoltre hanno raccolto i dati dell`Azienda regionale per la protezione dell`ambiente, che ha censito almeno tremila siti inquinati dai rifiuti, proprio quelli dove ogni giorno si sprigionano le fiamme e i fumi velenosi. Ieri hanno presentato una prima relazione al ministro che ora prenderà come promesso entro pochi giorni, le prime iniziative operative.

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