Terra dei fuochi L`incontro tra il ministro dell`Ambiente e il comandante dei Noe per concordare la strategia

Roghi tossici, linea dura contro la camorra

Decise azioni comuni «ma non facciamo sapere ai clan quello che faremo»
L`annuncio
Il vescovo di Aversa Spinillo: la Chiesa accanto a chi si batte per l`Ambiente
24 luglio 2012 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

«Non facciamo sapere alla camorra quello che facciamo»: restano top secret i contenuti dell`incontro tra il ministro Corrado Clini e il generale Vincenzo Paticchio, comandante del Noe, che ieri hanno fatto il punto sui roghi tossici che avvelenano la Campania.
Secondo il piano regionale delle bonifiche, che parte dai dati raccolti dall`Arpac, sono circa tremila potenziali focolai di incendi alla diossina. Tanti sono, infatti, i siti inquinati: tutti, se raggiunti dalle fiamme, scatenerrebero fumi tossici. Ora Clini ha chiesto ai carabinieri di rafforzare la sorveglianza: ma restano riservati i modi e i tempi, anche se sembra difficile ipotizzare interventi efficaci senza sostanziosi stanziamenti di fondi. Secondo l`Arpac solo per mettere in sicurezzale 183 discariche per le quali è stata accertata la contaminazione del suolo e delle acque servirebbero 500 milioni di euro.
Ma i dati raccolti e diffusi dall`istituto Pascale hanno fatto crescere l`allarme tra le associazioni ambientaliste che ora passano all`attacco: quaranta comitati si sono riuniti in un cartello e hanno organizzato una raccolta di firme per sotto scrivere una denuncia nei confronti del presidente della Regione e degli assessori competenti, dei presidenti della Province di Napoli e di Caserta e dei sindaci dei 42 Comuni dell`area ritenuta a rischio, che sono in prima battuta quelli direttamente interessati dal controllo del territorio da un punto di vista ambientale. E II documento già gira su Facebook dove comincia a raccogliere adesioni. Nel suo esposto l`avvocato Ambrogio Vallo parte da uno screening delle aree maggiormente interessate dal fenomeno dei roghi tossici e per Napoli cita Scampia.
«I roghi continui, a tutte le ore del giorno e della notte (sempre denunciati alle autorità competenti e nelle ultime settimane costantemente evidenziati da stampa e tv nazionali - scrive il legale nella sua denuncia - rendono l`aria irrespirabile, costringendo i cittadini abarricarsi nelle proprie case. Fenomeno che ha inciso e incide, sulle abitudini di vita dei residenti condizionandone pesantemente l`esistenza nonché, e soprattutto, minandone la salute». Secondo gli ambientalisti quello che si configura è un vero e proprio disastro ambientale. E cita lo studio della Protezione civile e dell`Organizzazione mondiale della Sanità dell`aprile 2007 dove è scritto: l`inquinamento delle aree a nord di Napoli legato alla questione rifiuti «ha inciso in maniera irreversibile sulla popolazione locale alterandone irreparabilmente la salute e la vivibilità». Sempre secondo l`OrganizzazioneMondiale della Sanità, a causa della crisi dei rifiuti, in Campania si registra un aumento della mortalità del 9-12%, delle malformazioni di ben 1`84% e una diffusione dei tumori stimata in crescita di 19 punti percentuali tra gli uomini le 29 tra le donne. In alcuni paesi della provincia ab biamo punte di tumori che arrivano al 400 per cento.
E si mobilita con sempre maggior impegno anche la Chiesa. Ieri è sceso in campo il vescovo diAversa, monsignor Angelo Spinillo che ha detto: «La salvaguardia del creato è uno degli impegni che deve assumere ogni cristiano. Nelle nostre campagne si ammucchiano rifiuti non ordinari che vengono bruciati in roghi tossici, eppure tra il bruciato rinascono fili d'erba, segni di speranza come lo sono quelle associazioni che si stanno attivando sul territorio per il bene comune. Anche la Chiesa attraverso la catechesi e in particolare nella Settimana per la Salvaguardia del Creato continuerà a dare il suo contributo». E a Caivano dalla parrocchia del Parco Verde domani partirà un corteo di protesta. Ovvio, quindi, l`allarme del ministro Clini e la necessità di approfondire la situazione: dopo l`incontro di ieri, nei prossimi giorni si passerà alla fase operativa. I Noe scenderanno in campo per intensificare i controlli e soprattutto per verificare alcuni aspetti della questione.

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