Rifiuti, sacchi neri invadono i marciapiedi

23 luglio 2012 - Erminia Iadaresta
Fonte: Giornale di Napoli

Napoli sporca senza eccezioni e senza dubbi. Un concorso di colpe, tra inefficienze dell`Asia e inciviltà dei cittadini, ha portato la città ad uno stato di degrado indegno. In via Posillipo i lidi e i ristoranti hanno ridotto la strada ad immondezzaio lasciando con una ferrea costanza quotidiana enormi sacchi neri sui marciapiedi, oppure riempendo i bidoni affidati loro per la differenziata di tutto ciò che ritengono di dover gettar via senza differenziare nulla. Inoltre lo fanno ad orari impossibili, ovvero in pieno pomeriggio, e occupando intere parti di marciapiede senza nemmeno lasciare lo spazio per camminare. Guardie ambientali? Non se ne vedono e la tensione tra gli abitanti di Posillipo e i gestori di ristoranti, sale a dismisura.
Eppure proprio il ministro per l`Ambiente Corrado Clini parlando della differenziata l`ha definita come un «ottimo antidoto alla malavita che ruota intorno al sistema discariche nel Mezzogiorno», agguingendo però che nella raccolta differenzia e recupero energetico dai rifiuti il Sud è la parte d`Italia più indietro. «La difficoltà nella gestione dei rifiuti - ha poi detto Clini - è un indicatore della qualità del governo territoriale. Nel sistema delle discariche che non comportano grandi investimenti ma grandi rendite, il ruolo della malavita organizzata, è molto presente». L`antidoto? Secondo il ministro è «proprio la raccolta differenziata. Un sistema che coinvolge i cittadini e li responsabilizza». Il ministro Clini ha anche espresso un giudizio positivo su quella che è la soluzione di esportare in Olanda i rifiuti. «Il Comune si sta impegnando molto nella raccolta differenziata. Ci sono problemi aperti e controversi che riguardano la localizzazione di alcuni impianti che devono essere fatti e c`è la malavita sempre in agguato, ma la strada imboccata dal Comune è quella giusta. Certo sarebbe stato meglio, anziché esportare in Olanda, avere gli impianti in Campania, ma non è questa la cosa importante».
A fronte di queste parole il sindaco Luigi de Magistris però ha sottolineato che Napoli corre un gravissimo rischio con la spending review che può «abolire la Sogesid» ponendo all`attenzione un tema di ben più vasto respiro, quello del destino delle bonifiche ambientali in Campania, su cui si registra un ritardo inaccettabile «in una terra che ha pagato un prezzo altissimo in termini di inquinamento dell`ambiente» ha aggiunto. «Quello che va assolutamente evitato è che si effettui un taglio dei fondi previsti per le bonifiche, mentre è indispensabile conoscere quale organismo sarà competente a questa funzione», hanno aggiunto il sindaco e il vicesindaco Tommaso Sodano, «fl Comune deve provvedere alle operazioni di bonifica di tré siti Sin, cioè Napoli Est, Napoli Ovest e Pianura. Per farlo, il Governo deve garantire le risorse economiche necessarie, altrimenti non sarà possibile procedere ad un`operazione che rappresenta una priorità e un diritto per questo territorio martoriato dalla storica piaga dei rifiuti e del loro smaltimento illecito». «Dal governo, dunque, aspettiamo una risposta concreta per poter procedere - concludono De Magistris e Sodano - soprattutto perché questa amministrazione sta dando prova di quanto sia forte l`impegno per realizzare una vera rivoluzione ambientale».
L` amministrazione comunale chiede un rafforzamento dei Nuclei operativi ecologici per la prevenzione dei roghi illegali di rifiuti e chiede alla Prefettura di un tavolo urgente che coinvolga le istituzioni interessate.

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