Contributi «Cip 6» al termovalorizzatore di Salerno Legambiente contesta l’emendamento di Iannuzzi

13 giugno 2008
Fonte: Il Mattino Salerno

Sui contributi Cip 6 scoppia la polemica tra il segretario regionale del Pd, il salernitano Tino Iannuzzi, e il presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo (salernitano anch’egli). Ieri Ianuzzi ha presentato un emendamento approvato all'unanimità in commissione Ambiente alla Camera, con il parere favorevole di relatore e governo, che concede incentivi Cip 6 ai termovalorizzatori previsti per la Campania. Per il presidente campano di Legambiente, Michele Buonomo l'emendamento «è un ennesimo freno allo sviluppo delle fonti rinnovabili». Iannuzzi replica sostenendo che si tratta di critiche strumentali «È una strumentazione di legge a cui ricorrere in un fase di emergenza». La vicenda dei Cip 6 contrappone politici e ambientalisti da sempre: se n’è parlato anche a Salerno nella fase di avvio del progetto termovalorizzatore. Fu lo stesso sindaco di Salerno De Luca a chiedere all’allora ministro Bersani, all’inizio dell’anno, un provvedimento che consentisse il ricorso all’incentivazione Cip 6 anche per l’impianto cittadino di termovalorizzazione. In sostanza, si trattava di parificare l’utilizzo di rifiuti da smaltire nei termovalorizzatori a energia rinnovabile. Infatti ai gestori di questi impianti solo in tal modo è consentito di accedere a tariffe più alte nella vendita dell’energia elettrica prodotta dai termovalorizzatori (che diventano per legge alimentati da energia rinnovabile, come una pala eolica o un campo fotovoltaico), quindi meritevoli di incentivi statali. I costi elevati per la costruzione degli impianti giustificherebbero questi vantaggi per coloro che li gestiscono. Di qui l’emendamento del Pd e la polemica ambientalista. L’emendamento Iannuzzi consente di concedere «Cip 6 anche ai termovalorizzatori di Napoli, Salerno e Santa Maria La Fossa, oltre a quello di Acerra». E Buonomo dice: «Di certo non rappresenta la soluzione per l'emergenza rifiuti in Campania e un regalo alla lobby dell'incenerimento. Grave la responsabilità del Pd campano. È assolutamente evidente la contraddizione di questo emendamento con le leggi comunitarie ed è anche un grave attacco allo sviluppo della raccolta differenziata». Secondo Iannuzzi, invece,«nel contesto campano la costruzione dei termovalorizzatori presenta difficoltà e ostacoli ben più pesanti e forti che in altre regioni. Perciò, in questa fase di eccezionale emergenza, l'emendamento ha l'unico fine di evitare che la costruzione dei termovalorizzatori resti paralizzata o subisca ancora rallentamenti».

 

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