Scampia, no al sito dei rifiuti

«CI sentiamo trattati come pattumiere. Costretti ad accogliere tutto quello che gli altri non accettano sul proprio territorio». Decine di abitanti di Scampia ieri hanno protestato dinanzi alla sede dell`Ottava Municipalità contro la delibera del Comune che ha deciso di realizzare nel quartiere, in cupa Perillo, un impianto di compostaggio. «Decisione presa senza consultarci, e senza neppure informarci». Comitati civici (come "Gli affumicati" e "Salviamo Scampia") e associazioni onius, ad iniziare da "Campania in movimento", hanno deciso di far pesare il loro malessere sulle scelte in materia di rifiuti. E mobilitando anche i consiglieri della Municipalità hanno ottenuto un incontro con il vice sindaco Tommaso Sodano, lunedì prossimo, per rimettere in discussione l`impianto per il trattamento dell`umido.
Il vice sindaco incontrerà i rappresentanti dei comitati civici, ma intanto dice: «L`amministrazione nonpuò che ribadirelaferma contrarietà verso manifestazioni intolleranti che riducono le politiche per il miglioramento del ciclo dei rifiuti ad un impoverimento del territorio, quando invece si tratta di progetti che si fondano sul principio di compatibilita ambientale e che possono servire anche a rilanciare le potenzialità di sviluppo di un quartiere». Sodano parla di sviluppo, i cittadini lamentano disagi vecchi e nuovi: «E ora dovremmo accollarci un impianto dove verranno lavorate oltre 30 mila tonnellate di rifiuti organici».
La protesta non è nuova. In passato erano state incendiate alcune attrezzature stradali dell`Asia, erano stati bloccati alcuni mezzi perla raccolta dei rifiuti in uscita dall`autoparco che sta proprio a Scampia. «Il servizio di raccolta è stato interrotto per tré ore e per questo — aggiunge Sodano — sono stati denunciati alcuni cittadini». Ed è dai cittadini che giungono proteste anche contro l`autoparco dell`Asia dal quale i mezzi dovrebbero uscire ed entrare vuoti, «e che invece è diventato unsito—hadenunciato ieri al commissariato di polizia Chiara Giordano, presidente di "Campania in movimento" — per la prima lavorazione dei rifiuti, per la triturazione e il trasbordo da un mezzo all`altro».