Barricate a Scampia: «Non siamo una pattumiera»
Quell`impianto di compostaggio a Scampia si deve fare: perciò il vicesindaco Tommaso Sodano, protagonista della protesta contro la discarica di Serre che mise in seria difficoltà il governo Prodi, scende in campo per condannare le manifestazioni degli ultimi giorni.
Ma nel quartiere monta la protesta: martedì notte un gruppo di abitanti ha cercato di impedire l`uscita dei camion dall`autoparco dell`Asia, tre persone sono entrare nella struttura e sono state identificate. Poi sull`episodio il presidente della partecipata ha presentato una denuncia. Ieri mattina un folto gruppo di abitanti ha invaso la circoscrizione e il parlamentino è stato costretto a cambiare l`ordine del giorno e a occuparsi dei rifiuti. «Siamo stufi di essere la pattumiera di Napoli, Scampia ha già dato, ora basta», dice Chiara Giordano, presidente dell`associazione «Campania in movimento». E il presidente della municipalità, Angelo Pisani, spiega: «Abbiamo contattato il vicesindaco Sodano e abbiamo fissato un appuntamento per lunedì: ci batteremo con ogni mezzo per impedire che a Scampia arrivi un grande sito di compostaggio, bisognerebbe, invece, farne uno in ogni quartiere. De Magistris aveva promesso mari e monti invece ci porta la spazzatura».
Ma la scelta di realizzare l`impianto che permetterebbe di abbattere i costi della differenziata, viene strenuamente difesa da Sodano. Il compostaggio, spiega in una nota, è «compatibile con l`ambiente» e le manifestazioni di intolleranzalegate al progetto, «riducono le politiche per il miglioramento del ciclo dei rifiuti ad un impoverimento del territorio, quando invece si tratta di progetti che si fondano sul principio di compatibilità ambientale e che possono servire anche a rilanciare le potenzialità di sviluppo di un quartiere».
E poi incalza: «Stiamo assistendo in questi giorni a manifestazioni tese a mettere in difficolta la politica di gestione dei rifiuti portata avanti da questa amministrazione, in particolare nel quartiere di Scampia, L`amministrazione, pur restando aperta al dialogo e perseguendo sempre la strada del coinvolgimento dei cittadini nelle scelte ambientali, non può che ribadire la ferma contrarietà verso manifestazioni intolleranti che riducono le politiche per il miglioramento del ciclo dei rifiuti ad un impoverimento del territorio, quando invece si tratta di progetti che si fondano sul principio di compatibilita ambientale e che possono servire anche a rilanciare le potenzialità di sviluppo di un quartiere». Sodano spiega poi che a Scampia è stato di fatto interrotto il servizio di raccolta rifiuti per tre ore. E non solo: negli stessi giorni sono state incendiate in piazza Salvo D`Acquisto due campane per la differenziata. Un danno notevole come spiega il presidente di Asia, Raffaele Del Giudice: «ogni contenitore costa mille euro e una volta bruciato deve essere smaltito come rifiuto speciale». E a proposito di Scampia il presidente sottolinea: «Innanzitutto chiedo ai cittadini di non sistemare i manifesti di protesta sulle campane. Nel merito, poi, voglio ricordare che proprio in quel quartiere c`è la più bella delle nostre isole ecologiche. E non è vero che tutti i compattatori sono parcheggiati là: abbiamo autoparchi ub tutta la città».