Discariche illegali, accordo Astir-Comune: via alla bonifica
Per i 400 operai della società regionale nuove prospettive Iniziativa adottata con buon esito già in provincia
Comune e Astir insieme per ripulire le aree più a rischio anche della città di Napoli. Aree verdi invase dai rifiuti illegali: sottopassaggi, assi viari periferici, ex campi rom. Immondizia e oggetti di scarto spesso portati in questi luoghi dalle località limitrofe. L`accordo è stato firmato il 10 giugno scorso, lontano dai riflettori, dall`assessore all`Ambiente Tommaso Sodano e dal commissario liquidatore dell`Astir, società inhouse della Regione specializzata in bonifiche ambientali, Franco Malvano. L`operazione direcupero delle aree verdi abbandonate entrerà a regime lunedì prossimo, ma già c`è stato un primo test la settimana scorsa a Bagnoli. La lista dei siti a rischio individuati da Palazzo San Giacomo comprende ben 66 aree. Di queste, l`intesa sottoscritta con Astir prevede una prima fase nella quale si interverrà sulle 13 aree di proprietà del Comune che presentano le situazioni più critiche. Si va dalla Traversa Cimitero Barra a via Rea, da via Ettore Pancini a via Caserma di Cavalleria. Nell`elenco anche viale delle Murate, il raccordo via Califano-via Argine, la perimetrale Melilo, l`ex campo rom di via Caserta al Bravo, via De Roberto, via del Serbatoio, via CupaArcamone, via Vicinale Tierzo e Salita Scudillo.
Con l`accordo, l`Astir si impegna a differenziare i rifiuti e a deporli in big bag. Grandi sacchi per diversificare gli scarti abbandonati e riutilizzare quelli che possono essere riciclati, in pieno accordo conl`Asìa, che sioccuperà della raccolta, e in linea, si legge nel protocollo d`intesa, con i progetti approvati dalla Regione. «Si tratta di un accordo importante - dice il vicesindaco Sodano - sia per recuperare alla città aree verdi, sia per dare una nuova prospettiva ai lavoratori dell`Astir». La società, che è in liquidazione, conta circa 400 dipendenti. Lavoratori che, alla fine della procedura di dismissione, potreb bero essere ricollocati in Campania Ambiente. Nel frattempo, con il protocollo del 10 giugno, la società potrà contare su una nuova iniezione di liquidità.
In base all`intesa, il Comune consegnerà all`Astir le aree a rischio, dove si installerà il cantiere per esercitare le attività di differenziazione dei rifiuti abbandonati. Una volta ultimati i lavori, i siti torneranno in consegna al Comune e sarà ripristinato lo stato naturale dei luoghi. A suggerire l`idea di utilizzare l`Astir per questa operazione è stato il consigliere comunale Marco Nonno del Pdl. «Avevo saputo di un`iniziativa analoga realizzata dai Comuni di Castellammare, Giugliano e altri - afferma il consigliere d`opposizione - e mi sono chiesto perché non proporla anche a Napoli, dove ci sono molte aree degradate».