Mura greche sommerse da rifiuti e sporcizia
La classica tela di Penelope. O almeno così sembra. Di giorno si provvede alla pulizia. Ma al calar delle sole e durante la notte, quel sito di sì pregiata importanza storica, di tale valore artistico ed architettonico, diventa una sorta di terra di nessuno, dove tanti "si divertono" a lanciarvi rifiuti di ogni tipo e dimensione. Si tratta delle famose "Mura greche", in piazza Bellini, nel cuore della Napoli antica, e la cui struttura, risalente al IV secolo B.C., risulta caratterizzata da una fortificazione "difensiva": veri e propri fossati, costituita a sua volta da due cortine di blocchi in tufo, funzionali con le altre "Mura" della città, al rafforzamento della più antica cinta muraria della primissima Neapolis. Oggi visibili in pochi resti, dette Mura versano come da foto che mostriamo, ma del resto è sotto gli occhi di tutti, in condizioni di estrema incuria e degrado, con qualche blocco tufaceo che va rovinando, pezzi che "si scollano" per mancata manutenzione ed interventi di recupero "mirati", ambienti disseminati di sporcizia ed immondizie varie, lì sversate dagli incivili o "barbari" di turno. Tanto, si dirà, sono "pietre vecchie, di nessuna importanza". Eppure, tutt`intorno, vi sono appositi contenitori, installati dagli esercenti di bar e caffetterie del posto : ci vuole tanto, si fa fatica a servirsene? Non parliamo poi delle panchine, dei giardinetti appena prospicienti, a quale stato di abbandono sono ridotti. Ma purtroppo anche lo "scenario" delle Mura di piazza Bellini, fa parte delle visite da "Maggio dei Monumenti". Chissà il metro di giudizio, le criticità. Speriamo che un domani, non troppo lontano, non ci riservi a fronte di tale e tanto degrado, di dover visitare le "Mura" del...pianto.