Batteri, mucillagini e rifiuti: il mare più sporco ditalia
NAPOLI - Il quadro è desolante e, purtroppo, ripetitivo. Negli anni passati, infatti, era stato dipinto allo stesso modo. Impietosi i risultati delle analisi compiute dagli ambientalisti di Goletta Verde che evidenziano ancora una volta la forte criticità del mare campano. Qualche numero per iniziare ad inquadrare la situazione: quattordici su venti punti monitorati ed analizzati risultano fuori legge; il 65 per cento degli impianti di depurazione in provincia di Caserta risulta non conforme; poco meglio la situazione a Napoli e Salerno, dove i depuratori non a norma sono rispettivamente il 44 per cento ed il 57 per cento.
La situazione è difficile e le cronache di questi giorni con l`emergenza del depuratore di Cuma (funziona a scartamento ridotto per interruzione del servizio e sversamento direttamente a mare di materiale organico)sta evidenziando tutti i limiti di un mare tanto grande quanto sporco. La costa flegrea sino alle isole di Ischia e Procida da l`impressione di una cloaca a cielo. I biologi si sono spinti oltre definendo la costa campana la peggiore di tutta Italia. I valori batteriologici più alti sono stati riscontrati a San Giovanni a Teduccio, presso la foce del Volla: topi e valori di Echerichia Coli talmente alti da essere considerati non quantificabili. Così anche a Pozzuoli dove presso la foce di Licela le acque prevelevate sono altamente inquinate. Cuma non si discosta da questa criticità, nonostante scogli e spiagge continuino ad essere affollate. Nonostante centinaia di bagnanti continuino a cercare refrigerio alla calura nelle acque sporche. Non sono eccezioni, purtroppo. Nel comune di Ercolano Goletta ha monitorato due punti nei pressi dell`ex Bagno Risorgimento e presso la foce del Lagno Vesuviano. Lì i divieti ci sono e pure in bella mostra ma i bagnanti non se ne curano. Odore di fogna insopportabile, analisi batteriologiche impietose, eppure il 14 giugno scorso quello stesso mare era stato considerato balneabile e quindi fruibile. Sfugge al divieto un tratto di poche centinaia di metri, viene legittimo domandarsi cosa può esserci di diverso tra uno scoglio ed un altro. Situazione documentata con un video sul sito internet del Corriere del Mezzogiorno.
Fortemente inquinati anche due punti del litorale stabiese: la spiaggia presso la foce del Samo ed il lungomare comunale. Salemo e Caserta da classificare, se possibile, ancora peggio della provincia napoletana. Pontecagnano, litoranea Magazzeno (presso la foce del canale): tutto mare coperto da mucillaggine e pieno di batteri. Ogiiastro Marina, Castellabate, Capaccio: per i biologi di Goletta mai tuffarsi in quel mare. Da Salemo a Caserta. Mondragone e Castel Volturno, acque così inquinate che è stato impossibile classificare e dunque quantificare i batteri. Colorazione anomala dell`acqua, presenza in superficie di aggregati schiumosi, rifiuti grossi che galleggiano. Questo è il mare che bagna la Campania e sotto accusa finiscono sempre gli impianti di depurazione non a norma o scarsamente funzionanti. «Una risorsa unicamente da sfruttare e dove riversare ogni genere di rifiuti - afferma Stefano Ciafani, vce presidente nazionaie di Legambiente. Queste incresciose circostanze si ripetono in Italia da nord a sud, ma la Campania è purtroppo vittima di un numero impressionante di reati ed illegalità protratti ai danni del mare. La regione è prima assoluta a livello nazionale, confermando la leadership dello scorso anno, con 2.387 infrazioni totalb. Un altro elemento importante di cui tener conto è la temperatura dell`acqua rilevata. Due gradi in più rispetto alle rilevazioni degli anni scorsi, con picchi fino a trenta gradi. Dove è possibile, dunque, fare un bagno senza rischiare infezioni? Nel quadro a tinte scure dipinto da Goletta c`è qualche «oasi». : in provincia di Napoli, nel comune di Portici, in località Ex Bagno Rex, a Ischia nel comune di Forio, presso la spiaggia la Chiaia e la spiaggia San Francesco e nel comune di Barano d`Ischia, in località Olmitiello, sulla spiaggia dei Maronti; in provincia di Salemo, nel comune di Capaccio, a Paestum, Torre di Mare, presso la Spiaggia «Oasi di Mare» e nel comune di Vico Equense, sulla spiaggia Via Murrano, in località Torre Seiano. Poco, troppo poco.