Cdr di nuovo chiuso, rifiuti dirottati
Il Cdr di Casalduni è rimasto chiuso per il secondo giorno consecutivo. Nessun problema per la raccolta dei rifiuti in città perchè vengono stoccati dall’Asia negli appositi cassoni, ma primi disagi nei comuni sia del Sannio che di altre province che utilizzano l’impianto di Casalduni. Il motivo dello stop va ricercato nell’eccesso di ecoballe presenti nell’impianto. Una causa del resto che si manifesta sempre più di frequente, e che manda in tilt l’impianto, creando poi il blocco dell’attività. I tecnici che operano presso il Cdr fino a tarda sera non riuscivano a fare previsioni sulla data di riapertura. Per la giornata di oggi era previsto anche uno sciopero degli addetti a questi impianti, ma l’agitazione è stata sospesa dopo un incontro tenutosi ieri a Napoli. Ma sul fronte emergenza rifiuti l’attenzione è posta sulla imminente apertura della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Al momento non c’è la data d’apertura, anche se s’ipotizza che possa essere pronta nella prossima settimana. Ieri vi sono stati alcuni collaudi che hanno riguardato i teli. Un collaudo che ha visto impegnati anche i tecnici del Comune. Ma sono ancora aperti altri due fronti circa questo impianto. Il primo è rappresentato dalle somme che spettano al Comune di Sant’ Arcangelo per il conferimento dei rifiuti(se ne discute in un tavolo tecnico già avviato) e poi il nodo degli itinerari che dovranno seguire i camion che trasportano i rifiuti. La via da percorrere è la 90 bis. E stata prevista una sorta di rotatoria nei pressi di Sant’Arcangelo. Ma molto dipenderà dal numero dei camion che dovranno attraversare la via in rapporto anche agli orari. Come si ricorderà, in occasione dell’utilizzazione della discarica a Tre Ponti, si decise di far circolare questi veicoli nelle ore notturne. Nel caso di Sant’Arcangelo nulla è stato finora stabilito. Anzi nei giorni scorsi si era ipotizzato che i camion diretti alla discarica di Savignano, in Irpinia, percorressero la 90 bis. Ora questa ipotesi sembra accantonata, anche se il nodo viabilità si prevede che venga risolto nelle prossime ore a livello regionale, d’intesa tra Anas e commissariato per l’emergenza rifiuti.