Intervista

Clini preoccupato: «Serve chiarezza bisogna far funzionare i depuratori»

Il titolare dell`Ambiente: decisivo quanto avverrà nelle prossime ore La salute dei turisti va garantita
14 luglio 2012 - Paolo Maniero
Fonte: Il Mattino

L`emergenza ambientale in Campania sembra non voler finire mai. Il ministro dell`Ambiente Corrado Clini segue con «estrema attenzione» il fenomeno della mucillagine che da qualche giorno sta colpendo Ischia, Procida e il litorale flegreo con grave danno per gli operatori turistici. Ministro, la mucillagine rischia di rovinare l`estate. Gli operatori turistici sono preoccupati, i sindaci chiedono l`intervento di Regione e governo. Come si esce da quest`ennesima emergenza?
«Per quanto ne sappia la situazione è al momento sotto controllo. È importante capire cosa succederà nelle prossime ore».
Pensa di dover inviare a Napoli esperti del ministero?
«Siamo pronti a dare il nostro sostegno ed è chiaro che se nelle prossime ore il fenomeno dovesse assumere dimensioni insolite interverremo. Ma sarei cauto e prudente».
Sulle cause che hanno provocato l`insorgere della mucillagine non vi sono ancora risposte certe. Da cosa può dipendere?
«Vorrei dare un contributo di chiarezza. Il fenomeno della mucillagine è legato ad un aumento della temperatura dell`acqua, è un fenomeno che definirei "naturale"».
Però sotto accusa sono finiti i depuratori, in particolare l`impianto di Cuma. È possibile che la mucillagine dipenda da questo fattore?
«Il fenomeno può certamente essere generato da una presenza eccessiva di sostanze nutrienti che però non per forza può dipendere dal cattivo funzionamento di un impianto di depurazione. In sostanza, non penso che possa ascriversi ai depuratori malfunzionantì la macchia di mucillagine. Detto questo, sappiamo che in Campania vi sono problemi legati agli impianti di depurazione. Ma so che su questi problemi la Regione sta intervenendo».
Dalla mucillagine ai rifiuti. Da qualche giorno sono ricomparsi i rifiuti in strada e nei quartieri periferici sono spuntate discariche abusive? C`è il rischio di un ritomo al peggior passato?
«Seguo con Regione e Comune l`evoluzione della situazione. L`altro giorno ho incontrato il vicesindaco Tommaso Sodano, gli ho ribadito l`impegno del ministero per rafforzare, anche finanziariamente, il programma di raccolta differenziata. In particolare, c`è l`impegno per liberare ulteriori cinque milioni».
E per gli impianti?
«Comune e Regione stanno lavorando per chiarire meglio la questione relativa all`impiantistica per la frazione umida. Inoltre è in fase di definizione il problema della classificazione dei rifiuti tritovagliati». I tempi per ritenere chiusa l`emergenza sono ancora lunghi? «Sappiamo bene che non siamo usciti dall` emergenza ma con il dialogo fruttuoso e al riparo dalle inutili polemiche Napoli continua a fare passi in avanti».
Però spuntano come funghi piccole discariche...
«I controlli ci sono ma è evidente che vanno rafforzati».

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