Rifiuti e clan, condanne confermate Il processo La Corte di Appello da ragione all'accusa: tre anni e due mesi a Orsi

Rifiuti e clan, condanne confermate

Scandalo del bacino Ce4 soltanto rimodulate
le pene di dirigenti e soci
8 luglio 2012 - r.cap
Fonte: Il Mattino

Una sola, apparentemente impercettibile, differenza ma che modifica lo scenario della sentenza di primo grado e rivaluta nella sua interezza l`impianto dell`accusa. La IV Corte di appello di Napoli ha sostanzialmente confermato condanne e assoluzioni decise dal gup tré anni fa (rimodulando però le pene) ma ha rimesso in gioco «l`uomo della provvidenza», l`architetto Gaudio De Biasio, ex subcommissario per l`emergenza rifiuti, che su segnalazione dei fratelli Michele e Sergio Orsi divenne il controllore di se stesso, transitando dal consorzio di bacino Ce4 all`ufficio del commissario. I giudici di appello, infatti, lo hanno ritenuto colpevole di concorso in truffa (ai danni del consorzio e beneficio della società Ecoquattro dei fratelli Orsi) condannandolo a due anni di reclusione con l`esclusione dell`aggravante delle finalità mafiose. In primo grado il gup Enrico Campolilo aveva assolto. Tutte confermatele altee determinazioni del gup: cinque anni e quattro mesi al presidente del Consorzio intercomunale dei rifiuti, Giuseppe Valente; tré anni e due mesi a Sergio Orsi e a Maria D`Agostino, consigliere comunale ineleggibile per una condanna per favoreggiamento di un camorrista; cinque anni a Giuseppe Diana, titolare della «Domitia gas», coinvolto anche nell`inchiesta perla scalata - con soldi riciclati - alla Lazio, e cognato di Michele Orsi ucciso a giugno del 2008 dai killer setoliani; cinque anni e quattro mesi a Gennaro Sorrentino; un anno e undici mesi a Vincenzo Filoso, esponente di primo piano del clan La Torre; nove anni a Giuseppe Fragnoli; un anno al figlio Giacomo (furono loro a chiudere l`estorsione con i fratelli Orsi, garantendo a se stessi percentuale sui guadagni e assunzioni nella ditta subentrata alla Covín, da loro controllata fino al 2000); tré anni adAniello Pignataro. Assolti Elisa Flora Orsi (la figlia di Orsi), Ernesto Raio e Giovanni Romano. La sentenza, non ancora definitiva, chiude nella sostanza l`inchiesta sulla scalata del clan dei Casalesi al comparto dei rifiuti. Una sola posizione non è stata ancora valutata ed è quella dell` ex ministro Mario Landoifi, recentemente rinviato a giudizio dal dup Alessandra Ferrigno. La sua posizione era stata stralciata in attesa della decisione della Corte costituzionale in merito all`utilizzo delle telefonate tra lui e altri soggetti intercettati. Il processo inizierà domani presso il Tribunale di santa Maria Capua Vetere.

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