Sentinelle e supermulte stangata sui trasgressori
Sei un commerciante e non depositi i sacchetti nell`orario giusto? Alla seconda infrazione rischi di restare chiuso per un giorno. Ieri il sindaco Luigi De Magistris, il vicesindaco Tommaso Sodano e il comandante del Nucleo ambientale della Polizia municipale Ciro Colimoro, hanno annunciato la linea dura contro chi impedisce di tenere pulita la città. Sono, infatti, state varate una delibera e un`ordinanza per rafforzare le sanzioni che arriveranno fino a 600 euro.
E nel mirino non ci sono solo i commercianti, ma anche le associazioni e gli enti che, autorizzati a svolgere una manifestazione, non adempiano all`obbligo di pulire lo spazio che hanno ottenuto: non potranno più manifestare per un anno. «Dai controlli sulle sanzioni - ha spiegato de Magistris - sono venute fuori parecchie sorprese: molte persone sanzionate risiedono fuori città e vengono a lavorare a Napoli, sversando fuori gli orari consentiti. Molti diloro, inoltre, sono professionisti». «Un anno fa parlammo di `turismo del sacchetto - ha ricordato Sodano - e avevamo ragione. Sono tra il 30 e il 40 per cento i cittadini sanzionati non residenti a Napoli nei circa 600 verbali elevati nel 2012». Tra i colpevoli di sversamento abusivo di rifiuti rilevati nell`area del Centro direzionale, ha sottolineato Sodano, «anche casidiprofesisonisti, avvocati, funzionari regionali e imprenditori». Napoli sembra essere diventata «la pattumiera della provincia di Napoli», ha aggiunto il tenente Colimoro. «In tutta l`area che circondala atta viene effettuata la raccolta differenziata. ÑÛ non si attiene a questa norma viene a Napoli intorno alle 6 di mattina a sversare al Centro direzionale, nella zona occidentale e orientale. In un caso è stato addirittura il sindaco de Magistris a cogliere sul fatto a Via Domenico Fontana persone provenienti da Ercolano che sversavano illegalmente prima di andare a lavorare all`ospedale Cardarelli».
Le zone maggiormente colpite dal fenomeno, ha spiegato Colimoro, «sono San Pietro a Patiemo e la zona di San Giovanni e Barra». Qui come in altre aree dove proliferano minidiscariche abusive, ha dichiarato il sindaco de Magistris, «la soluzione potrebbe essere l`installazione di videocamere. Ho chiesto al prefetto De Martino di convocare un Comitato per l`ordine e la sicurezza pubblica sul tema».
Sono stati fomiti anche i dati degli interventi svolti dai vigili dal 7 settembre al 10 maggio del 2012: 25 sono state le aree sequestrate per essere state adibite a discarica. Un terzo si trovava a San Pietro a Patiemo, Scampia, Piscinola e Chiaiano. 40 le bonifiche eddettuale in collaborazione con Asia e Comune di Napoli per la rimozione di rifiuti pericolosi (eternit) e non pericolosi. 98 persone sono state deferite all`autorità giudiziaria: si trattava di privati e titolari di imprese privi dei titoli necessari alla tracciabilità e al trasporto dei rifiuti, 570 sono state le violazioni del regolamento comunale sui rifiuti.
Un terzo dei verbali elevati riguardano privati non residenti nel Comune di Napoli, ma nei comuni limitrofi dove si pratica la raccolta differenziata. Due terzi dei verbali, invece, sono stati elevati nei confronti di residenti nel Comune di Napoli.
E non è solo l`abitudine di depositare i sacchetti fuori orario, a essere nel mirino dei vigili, ma anche quella di liberarsi dei cosiddetti rifiuti in gombranti: dai materassi ai mobili, dagli elettrodomestici ai pezzi igienici.
In strada è stato trovato nello scorso mese di marzo perfino la carcassa di un cavallo ridotta a pezzi e occultata nei sacchetti della spazzatura.