Quant`è sporco il centro storico rifiuti accanto all`ufficio turismo
CENTRO antico invaso dalla spazzatura. Colpa degli automezzi guasti e del personale Asia in malattia. Colpa dell`inciviltà diffusa e del mancato avvio della raccolta differenziata porta a porta.
Giovedì scorso piazza Bellini doveva ospitare un`esibizione collegata alla kermesse "Festa della musica", ma i pochi che hanno sfidato il caldo opprimente di questi giorni, hanno trovato solo spazzatura gettata ovunque e cassonetti pieni. Ieri lo scenario era identico. Ma è tutto il centro storico a essere invaso dai rifiuti. A piazza Dante, da giorni, un cumulo di spazzatura abbandonato sotto a una pianta di banana quasi secca per mancanza di acqua, ammorba l`aria, costringendo i passanti a tapparsi il naso, A piazza del Gesù l`immagine più forte: l`immondizia abbonda proprio accanto all`ufficio del turismo. Anche in questo caso è sconsigliato respirare a pieni polmoni. Parte della pulizia dell`area è demandata a tré dipendenti di una cooperativa in subappalto per l`Asia: «Noi il nostro lo facciamo - dice Ciro - le cartacce da terra le alziamo, ma il resto non ci compete». E per "resto" si intendono le buste piene di bottigliedi vetro, la plastica e i cartoni lasciati in ogni angolo dei Decumani. Gli spazzini, al massimo, li alzano elibuttano nei cassonetti. Risultato?Ametàmattinata i contenitori della nettezza urbana sono già pieni. «Non tocca a noi toglierli - insistono glioperatoriecologici-epoinon sappiamo dove buttarli. Ma le cartacce le togliamo - insistono con un moto di orgoglio - e i turisti ci fotografano pure: siamo diventati un`attrattiva, come quelli che fanno i centurioni romani al Colosseo».
SeinviaBenedettoCroce, anche grazie alla collaborazione di alcuni commercianti, la strada è almeno presentabile, in via Tribunali è un disastro. Da piazza Miraglia a piazza San Gaetano, vasi, aiuole, vicolettisono utilizzati per depositare la spazzatura. Eclatante il caso di vicoletto stretto Purgatorio ad Arco dove la monnezza viene abbandonata giorno e notte.
Davanti alla Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio si fermano due ragazzi. Sono turisti stranieri. Oltre a fotografare la chiesa, i due puntano l`obiettivo anche sull`immondizia che abbonda davanti alle "capuzzelle" esterne. In vico Cinquesanti, traversa di piazza San Gaetano, a due passi da San Gregorio Armeno, c`è una discarica a cielo aperto.
L`area davanti alla cinquecentesca chiesa della Scorziata, distrutta da un incendio lo scorso gennaio, infatti, viene utilizzata per buttare di tutto. Dagli avanzi di cibo, ai cartoni delle pizze d`asporto, al materiale edile. Uno schifo che ammorba i residenti e i turisti che affollano la vicinaBasilica di San Lorenzo Maggiore. «La strada è in queste custodi di San Gaetano, l`altra basilica dell`area che affaccia proprio sopra alla discarica ogni tanto vengono e portano via un pò ` di spazzatura, ma poi si riaccumula».
All`interno del campanile della Pietrasanta hanno messo due grosse fioriere per evitare che venga utilizzato come parcheggiodiscooter.Adesso bisognerà trovare il sistema affinchè i vasi non vengano usati come cestini di lattine e bottiglie.
I residenti invocano raccolta differenziata porta a porta, ma anche maggiori controlli: «Soprattutto la sera - afferma Giuseppina, medico - bisogna costringere la gente a rispettare questi luoghi. Il centro antico è patrimonio dell`umanità e va difeso».
Tra le proposte c`è quella di alcuni commercianti del comitato Centro antico di diventare "custodi" di strade e piazze: «Vorremmo adottare piazza Bellini - afferma Eddy Colonnese della storica libreriadiviaSan Pietro a Majella - se ci danno il permesso potremmo provvedere ad evitare che continui a essere cosparsa di bottiglie e carte durante la sera. Quisivivono dei paradossi: gli spazzini, ad esempio, non possono scendere nelle mura greche per rimuo vere la spazzatura se non ottengono prima l`autorizzazione scritta dalla soprintendenza. Questo comporta ovvi ritardi negli interventi di pulizia. Non vogliamo sostituirci all`Asia, ma chiediamo la possibilità di dare più vivibile il centro storico».