Mille volontari per la differenziata i soldati agenti di pubblica sicurezza

12 giugno 2008 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli
DIECI discariche entro l´inverno. Termovalorizzatore di Acerra in funzione entro fine anno. Strade pulite entro il 22 giugno. Distribuzione porta a porta di contenitori per la differenziata. E la discarica di Chiaiano «è sicura». Sono i punti scaturiti ieri dalla terza visita di Silvio Berlusconi a Napoli per l´emergenza rifiuti.
Il premier ha ribadito che alla filosofia fin qui adottata non c´è alternativa: discariche, termovalorizzatori, differenziata. Dunque il decreto della discordia resta confermato, anche perchè «è stato visto, con un suo parere, dal Csm, ed è una soddisfazione per noi vedere come sia stata riconosciuta la decisione di ripristinare l´autorità dello Stato».
Dunque «non accetteremo più manifestazioni di minoranze organizzate, chi si metterà in contrasto con l´autorità commetterà un reato, non accadrà più quanto visto sotto il governo Prodi, con l´estrema sinistra che considerava lecito quello che invece è violenza, violazione di legge e anarchia». È l´ennesimo avviso ai rivoltosi di Chiaiano. E ieri sera, prima de "Le troiane" nell´Albergo dei Poveri per il Teatro festival di Napoli, rappresentanti dei comitati di Chiaiano hanno letto un documento di protesta. Sulle manifestazioni di piazza cala anche il parere del capo della Polizia Antonio Manganelli, reso ieri durante una audizione preso il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica). Manganelli ha escluso che le proteste contro le nuove discariche in Campania «siano originate da iniziative della criminalità organizzata». Però ha aggiunto che «si conferma una presenza di diretto condizionamento da parte di organizzazioni camorristiche con i loro interessi nel settore rifiuti» e inoltre «destano preoccupazione alcuni evidenti segnali di inserimento di soggetti dell´estremismo politico nella protesta». Aggiunto alla anarchia di Berlusconi, è la conferma che lo Stato non vede all´opera a Chiaiano e dintorni solo inermi cittadini.
Sta di fatto che il premier ha ribadito che apriranno le discariche previste nel decreto, purché «non comportino pericoli per i territori circostanti e le falde acquifere». A proposito di falde acquifere, Berlusconi ha confermato che quella di Chiaiano è a profondità di sicurezza e dunque è tornato a dichiararsi sicuro che l´esito degli esami tuttora in corso sulla cava sarà positivo. Comunque, con tono meno perentorio di dieci giorni fa, ha aggiunto che «le risultanze le avremo fra pochi giorni». È chiaro che il premier conta su Chiaiano, mette sul piatto il fatto che Savignano e Sant´Arcangelo Trimonte apriranno entro due settimane e prevede che, al netto di Savignano che apre in effetti oggi, «via via avremo nove discariche verso l´inverno». A fine anno invece dovrà essere operativa la prima delle tre linee di lavorazione del termovalorizzatore di Acerra. Per velocizzare i lavori «prevediamo il ricorso a due o tre turni di lavoro e premi di velocità per le ditte che vi opereranno». Sarà una discussione delicata. Nel decreto è ricomparso anche la possibilità dei militari di guardia agli impianti di aver riconosciuto la status di agenti di pubblica sicurezza», equiparati dunque alle forze dell´ordine. Nel decreto anche il ricorso a volontari, un migliaio, «provenienti da tutta Italia» e personale della Protezione civile e dell´Esercito, per distribuire porta a porta dei contenitori per la differenziata.
Resterebbe la spazzatura che ancora assedia Napoli e provincia. «Negli ultimi giorni ci sono stati degli accumuli», ha ammesso il generale Franco Giannini. Ha però tracciato poi la strada che dovrebbe portare fuori dal tunnel da qui a dieci giorni. In primo luogo oggi aprirà la discarica di Savignano Irpino. Il 20 giugno invece tocca a Sant´Arcangelo Trimonte. C´è poi una capacità residua di 85mila tonnellate a Serre, Macchia Soprana. Ma sono in via di apertura anche i siti di stoccaggio di Maruzzella (San Tammaro) e di Battipaglia, verrà presentata istanza di dissequestro per quello di Pianodardine e apriranno altre due vasche a Ferrandelle. Morale: entro il 22 giugno ogni giorno Savignano e Sant´Arcangelo potranno trattare 1500 tonnellate l´una, altre 2000 andranno nei siti, 2000 ancora potranno essere lavorate nei Cdr, infine altre 1200 ripartiranno con i treni per la Germania, che verranno anche dotati di un portale geiger fisso per la rilevazione di eventuale radioattività. In totale circa 9000 tonnellate trattate al giorno. Ben oltre le 6600 che ormai costituiscono oggi il prodotto giornaliero. Le cifre di Giannini dicono infatti che da gennaio a oggi l´esercito ha movimentato quasi 1 milione e 400mila tonnellate di rifiuti, pari a 6630 al giorno, ma soprattutto i progressi con la differenziata hanno consentito di far scendere il prodotto giornaliero da 7200 a 6600 tonnellate.
Alla luce di questi risultati Giannini resterà al fianco di Bertolaso, che oggi sarà in città per chiudere la squadra dei suoi collaboratori, i cosiddetti capimissione. Dovrebbero essere cinque. Uno sarà appunto Giannini, che già dalla settimana prossima prenderà in consegna i Cdr con il Genio Militare. Praticamente certo è poi Marcello Fiori, già direttore delle emergenze alla Protezione civile. C´è poi Gian Michele Calvi, ordinario a Pavia, esperto di tecnologie sismiche: non è detto che faccia il capomissione, ma comunque gli verrà chiesto di occuparsi del termovalorizzatore di Acerra.

 

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