Giugliano, discarica dei veleni di nuovo a fuoco

15 giugno 2012 - Fabrizio Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Brucia l`Area Vasta di Giugliano, un territorio in cui insistono varie discariche, alcune sequestrate, che hanno accolto negli anni rifiuti solidi urbani, speciali, pericolosi. Almeno cinque che si sono sviluppati ieri, tutti dovuti ad autocombustione delle sterpaglie rinsecchite, secondo i primi accertamenti. Nella Resit, cava in parte sotto sequestro e che già altre volte è stata coinvolta da incendi, le fiamme sono state domate in tempi relativamente brevi dai vigili del fuoco. È intervenuto anche personale dell`Arpac. Altri focolai nell`area della discarica Nova Ambiente, lungo la traversa Ponte Riccio e sulla Circumvallazione estema. «Non è la prima volta che accade tutto questo», denuncia Vincenzo Ferrara, consigliere dell`associazione Ecologia, Controllo, Operatività della fascia costiera di Giugliano. L`Area Vasta Masseria del Pozzo è uno dei siti più inquinati della regione Campania. Comprende la discarica abusiva Schiavi, sotto la quale scorrono acque appestate da tetracloroetilene, dicloropropano, benzene, toulene. C`è lo sversatoio della be , 51.000 metri quadrati e un milione di metri cubi di immondizia, che ha funzionato tra il 2002 ed il 2003, dove le analisi nei pozzi spia hanno evidenziato, tra l`altro, presenza nelle acque di benzopirene, dicloropropano, tricloroetano, cloruro di vinile. Fanno parte dell`area vasta pure la ex Resit, che ha funzionato per 24 anni, la discarica Novambiente e due siti di stoccaggio della Fibe (Ponte Riccio e Cava Giuliano) dove sono accatastati da 8 anni 275.000 metri cubi di rifiuti. Indagini e caratterizzazione hanno insomma evidenziato la presenza di sostanze inquinanti in tutta l`Area Vasta, in parte provocata appunto dalla presenza di siti di sversamento dei rifiuti gestiti non a norma, in passato, in parte attribuibile anche ad altri fattori, per esempio l`abuso di sostanze chimiche in agricoltura. È un territorio per il quale urgono interventi di messa in sicurezza, tutti ancora da realizzare.

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