Inceneritore, bloccato il pagamento

LA CAMERA mette il governo in fuorigioco. Le commissioni Ambiente eABàri costituzionali di Montecitorio hanno soppresso ierila norma che pescava nei fondi di sviluppo e coesione per trovare i 355 milioni con cui pagare il termovalorizzatore di Acerra. In pratica si sanciva cosi che quei soldi li avrebbe sborsati la Campania, anzi il governo effettuava una ritenuta alla fonte, riducendo i trasferimenti dal fondo. Il blitz ha avuto per protagonisti i parlamentari campani delle due commissioni, in particolare Tino lannuzzi del Pd e Paolo Russo del Pdl.
Le commissioni hanno soppresso un comma del decreto per il riordino della protezione civile. Significa che quella norma non sarà presente nel testo che andrà in aula, il governo dovrà riproporla con un emendamento ad hoc in quella sede se vorrà tenere il punto. E quei soldi l`esecutivo dovrà pur trovarli daqualche parte visto che il corrispettivo è già stato girato a Impregilo dieci giorni fa.
Il voto comunque è stato unanime. «Tutti i colleghi - spiegano lannuzzi e Russo - hanno compreso quanto la materia trattata fosse estranea, illogica e dagli aspetti di merito molto controversi. In sono resi conto del fatto che sarebbe stato impensabile azzerare di colpo la capacità di spesa di una Regione, affamando difatto cittadini ed imprese».
Quest`ultimo punto spiega ovviamente la larga soddisfazione del presidente della Regione Stefano Caldoro, che aveva appenadeliberato ingiunta il ricorso alla Corte costituzionale contro quella disposizione. «Unadecisionegiusta- diceCaldoro - ringrazio in maniera particolare Paolo Russo, cheha presentato l`emendamento, e Tino lannuzzi, che lo ha sostenuto con convinzione. Sono state accolte legittime obiezioni che avevamo posto con il sostegno delle forze sociali e produttive della Campania».