Concertazione Schiano: ora siamo più avanti di altre regioni nelle pratiche di buona sanità

Registro tumori, svolta in Regione sulla prevenzione

La struttura guidata da un comitato scientifico raccoglierà dati e studi sul cancro in Campania
14 giugno 2012 - Paolo Mainiero
Fonte: Il Mattino

C`è voluto un po` di tempo ma alla fine, colmando un vuoto, la Campania si è finalmente dotata del registro dei tumori. Il consiglio regionale ieri ha approvato all`unanimità (54 voti su 54) una legge molto attesa in un territorio devastato dall`inquinamento e dove è forte il legame tra la malattia e l`emergenza ambientale. «È una legge di portata storica che pone la Campania alla pari, o addirittura al di sopra, delle altre regioni e che va nella direzione della buona sanità. Il lavoro di concertazione svolto in questi otto mesi ha posto le premesse perché la legge venisse votata all`unanimità», dice il presidente della commissione Sanità Michele Schiano.
Il registro dei tumori è uno strumento indispensabile per la raccolta dei dati e dei flussi informativi in campo sanitario e per valutare l`incidenza, la prevalenza, la sopravvivenza dei casi di tumore. Più in generale, con il registro sarà possibile un monitoraggio continuo della malattia e delle sue cause, anche in rapporto ai diversi contesti territoriali. In questo modo sarà rafforzata l`azione di prevenzione e potrà essere meglio valutatal`appropriatezza delle terapie. Il registro regionale è a sua volta composto da sette registri (quattro provinciali e tré sub-provinciali), uno per ciascunaAsl campana, e di un unico registro tumori infantile che registra i dati relativi agli ammalati oncologici tra gli zero e i 19 anni. I registri procedono alle attività di rilevamento, di elaborazione e di registrazione dei dati individuali, sanitari e amministrativi dei casi di tumore attraverso l`utilizzo di una serie di flussi informativi in campo sanitario. Il braccio operativo del registro regionale è il comitato tecnico-scientifico, che si riunisce ogni tré mesi e resta in carica tré anni. Il comitato è abbastanza affollato in quanto a composizione: ne fanno parte, tra gli altri, i manager delle Asi, il direttore generale delPascale, il responsabile dell`Osservatorio epidemiológico regionale, il direttore dell`Arsan. «La tutela della salute dei cittadini deve essere un obiettivo principale della classe politica. Non si pensi di consegnare questo strumento ai solid noti. Solo in questo modo si mostrerà la volontà politica di voltare pagina e di abbandonare la logica della spartizione di poltrone e di potere», era stato l`allarme lanciato dieci giorni fa dallo scienziato napoletano Antonio Giordano, direttore della «Sbarro Institute» di Philadelphia che con altri «cervelli» aveva firmato un appello perché la Campania approvasse in tempi brevi l`istituzione del registro.
I movimenti che da anni chiedevano il registro (Cinque Stelle, Insorgenza Civile, Comitato Discarica Chiaiano) ora fanno sapere che vigileranno sull`applicazione della legge. Nel frattempo, i commenti della politica vanno tutti nella stessa direzione. «È una scelta di civiltà», dice il capogruppo del Pdl Fulvio Martusciello. «Credo sia fondamentale garantire ai cittadini prevenzione e informazione su un tema così delicato per la salute di tutti», aggiunge Anna Pétrone (Pd), vice presidente della commissione Sanità. Per Luigi Cobellis (Udc) «saremo in grado di stabilire i vari indici che identificano l`evolversi della malattia e referenziarli dal punto di vista geografico». Soddisfatta l`Idv. «Anche se con grave ritardo finalmente la Campania si dota di uno strumento di estrema rilevanza per la tutela della salute», sostiene il gruppo. Positivo il giudizio del Partito socialista («il mio grazie va anche ai coraggiosi studi effettuati sulla materia», dice il capogruppo Gennaro Oliviero) e del gruppo Caldoro presidente («una buona notizia per la sanità e i cittadini», osserva Gennaro Salvatore). Soddisfatto il presidente del consiglio regionale Paolo Romano. «Il buon lavoro svolto in aula, di cui do atto a tutte le forze politiche, conferma - dice - l`impegno responsabile di un`istituzione che sta dimostrando la forte volontà di innovare la nostra regione».

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