Ottimista il presidente dell`Asia, Raffaele del Giudice: "C'è solo unritardo nella tabella di marcia"

"I nostri piani non si sono fermati troveremo i soldi per la differenziata"

9 giugno 2012 - cri.z.
Fonte: Repubblica Napoli

OTTIMISTA e devoto alla causa fino alla fine. Il presidente dell`Asia, Raffaele del Giudice, ieri, tra una riunione del cda (già programmata) e un incontro dei sindacati, ripete a tutti: «Ce la faremo. I nostri piani non si sono fermati. C`è solo un ritardo sulla tabella di marcia».
Presidente, i 43 milioni per la ricapitalizzazione vengono usati per le spese correnti. L`azienda è m crisi?
«In crisi è l`economia, in crisi è il governo che ha stanziato minori trasferimenti. L`Asia assorbe questi colpi, ma va avanti. Grazie all`aiutodelComune, delcdaedel nostro direttore riusciamo a garantire delle azioni, ridimensionate, ma non annullate».
Ma sensate i soldi della ricapitalizzazione per le spese correnti, comepuò andare avantila raccolta differenziata porta aporta?
«È solo un momento di stallo. Il Comune si è impegnato a farci recuperare quelle somme in corso d`opera. E so che sarà così».
Mai soldiper gli stipendi ci sono?
«Quelli sempre».
Ma il Comune non viha versato il canone tuta i mesi e a volte solo in parte? «Ð Comunella fatto tutto ilpossibile, il flusso è stato sempre costante e se talvolta è stato inferiore al pattuito abbiamo appunto usato i fondi di emergenza. Ma si tratta di eccezioni».
Quali sono gli obiettivi dell`Asia oggi?
«Rimangono quelli che ci dice Palazzo San Giacomo: differenziata porta a porta, impianti, migliorare servizi e mezzi».
La differenziata è partita recentemente ad Agnano e al Rione Lieti. Quale la prossima tappa?
«Cavalleggeri. Vorremmo chiudere tutte le fasce di ingresso alla città, per debellare il fenomeno della migrazione dei rifiuti. Dopo Cavalleggeri, vorremmo chiudere Ponticelli e Fuorigrotta».
Che tempi avete?
«Previsioni sui tempi orapreferisco non farle. Ripeto può slittare qualche data, ma andiamo avanti. Per ora abbiamo qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia. Il grande successo è non aver fermato il processo. Tutto il sistema è in crisi, anche le banche e i nostri fornitori».
L`obiettivo dei 500 mila abitanti raggiunti dal porta a porta entro la fine del 2012 si allontana. Un`altra promessa non mantenuta.
«L`obiettivo dei 500mila anche se con ritardo vorremmo portarloacasa. Vediamo in corso d`opera. Non abbassiamo l`asticella. Facciamo il conto a fine anno. L`azienda sta lavorando».
Si era parlato con grande entusiasmo anche della differenziata porta a porta ai Quartieri Spagnoli. Progetto abbandonato?
«Per i Quartieri, progettiamo qualcosa di diverso, vogliamo creare un modello di raccolta differenziata-Napoli, con i`eliminazione dei cassonetti, più campane su strada per la raccolta differenziata e un modello a tre bidoni (umido, indifferenziato e secco), un modello che a Posillipo e a Scampia sta dando ottimi risultati».
Quando partirete ai Quartieri?
«Appena possibile».
Entro il 2012?
«Questo non è il momento per dare date».
Il grande progetto del Comune è creare anche impianti di compostaggio e trattamento anaerobico dei rifiuti, gestiti da Asia. Ma torniamo sempre sul capitolo fondi. Senza soldi è un progetto possibile?
«Quella degli impiantì è una bella partita. Abbiamo bisogno di impianti per la valorizzazione della differenziata. Il ciclo integrato deve essere chiuso».
Ma i soldi?
«Il governo deve mantenere le promesse. E noi confidiamo nel Comune che non ci ha mai lasciati soli».
Ma il Comune è in rosso.
«Troveremo il modo di andare avanti».

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