Troppa monnezza in Olanda, termovalorizzatore di Acerra fermo
NAPOLI. Il termovalorizzatore di Acerra sarebbe senza carburante, la frazione secca dei riifuti, per essere messo in funzione, mentre continuiamo a spedire tutto in Olanda. Ed intanto ci sarebbero due navi pronte per essere caricate nel porto partenopeo. Questo lo scenario, secondo le indiscrezioni di "Dagospia": «Da quando Luigi de Magistris è sindaco, un anno esatto, l`emergenza in città non si è più rivista, e questo è un fatto certo - scrive il quotidiano online - Ma su numeri, cifre, percentuali, navi in partenza e così via ogni giorno arriva una sorpresa. Nel porto di Napoli ci sono in questo momento ben due navi, provenienti dall`Olanda, in attesa di iniziare a caricare i rifiuti partenopei. «Un`attesa destinata a durare, stando a indiscrezioni attendibili, fino almeno a martedì prossimo. Il "secco" da spedire a Rotterdam, infatti, scarseggia, e le cinquemila tonnellate necessarie per riempire i due bastimenti non sarebbero ancora pronte. Una, secondo spifferi attendibili, aspetta il carico dallo Stir (un impianto di trattamento) di Caivano; l`altra da quello di Giugliano. Ma questi due impianti non avrebbero ancora pronta la munnezza secca da imbarcare e spedire a Rotterdam per essere incenerita a un costo di circa cento euro a tonnellata». E secondo "Dagospia", di questo passo, Acerra non ha carburante.