Termovalorizzatore, nuovo scontro Regione-Comune

L'assessore regionale: qualcuno ci dimostri quali sono gli impianti che potrebbero sostituire l'inceneritore. Il vicesindaco: un progetto per trattare la frazione umida, gli ingombranti e le frazioni di raccolta differenziata
6 giugno 2012 - marot
Fonte: Roma

NAPOLI. Continua la contesa a distanza tra Regione e Comune sul termovalorizzatore di Napoli Est. Ieri, infatti, sulla vicenda è tornato l`assessore all`Ambiente di Palazzo Santa Lucia. Il pomo della discordia è la richiesta di chiarimenti da parte della A2A che è pronta ad investire 400 milioni per l`impianto di Ponticelli ma che non vorrebbe naturalmente trovare il muro eretto dal primo cittadino, Luigi de Magistris: «Se ci sono alternative è arrivato il momento di tirarle fuori. La localizzazione del termovalorizzatore nell`area orientale della città - ricorda Romano - non è una scelta mia ne del presidente Caldoro. Era inserita nell`accordo di programma del 2008, noi abbiamo recepito quella localizzazione». «La Regione - assicura Romano - continuerà a dialogare. Mi viene detto che ci sono delle alternative, è arrivato il momento che qualcuno ci dimostri quali sono gli impianti intermedi a cui si fa riferimento e come potrebbero sostituire l`inceneritore. Io so che quello che resta da tutte le differenziazioni possibili finisce in discarica o in un inceneritore. Succede così anche in Danimarca, dove sono molto più avanti. Intanto c`è qualcuno - continua - che sostiene che gli inceneritori ammazzano e poi non lesina di inviare a bruciare l`immondizia all`estero», afferma ancora riferendosi chiaramente a de Magistris ed al suo "no" verso il termovalorizzatore di Napoli Est. E intanto, dal vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, arriva l`annuncio di un progetto «di ecodistretto, dove sia possibile trattare la frazione umida, gli ingombranti e le frazioni di raccolta differenziata dando un contributo straordinario alla filiera complessiva di impianti di cui ha bisogno la Campania. Sin dal primo momento abbiamo espresso la nostra posizione sulla vicenda dell`inceneritore e il fatto che l`unico gruppo imprenditoriale che aveva avanzato una proposta si sia tirato indietro probabilmente significa che sta cambiando il vento anche nel nostro Paese. Abbiamo già approvato una delibera per un digestore anaerobico in città, ne vorremmo realizzare tré. Oltre a questo, abbiamo un piano di atti concreti per fare un ecodistretto nella città di Napoli». Da Romano si apprende inoltre che i commissari europei saranno in visita a Roma, al ministero dell`Ambiente, la prossima settimana, per verificare i passi avanti della Campania sul fronte rifiuti e decidere sulla procedura di messa in mora. Dall`esponente della Giunta Caldoro è stato espresso à auspicio che i commissari europei «ci valutino con la stessa onestà intellettuale che hanno avuto fino ad ora. In loro abbiamo trovato grande disponibilità a verificare che alle intenzioni stiamo facendo seguire i fatti». Sul tavolo, Romano porterà «i risultati concreti conseguiti in questi mesi: il miglioramento della raccolta differenziata che nel 2011 a livello regionale ha raggiunto il 40 per cento, percentuale in crescita nel 2012; l`avanzamento dei tre impianti di compostaggio di San Tammaro, Gittoni Valle Piana ed Eboli pronto fra 40 giorni; le gare per la gestione degli Stir; il cammino di dialogo e condivisione con le popolazioni e i Comuni della zona di Giugliano per lo smaltimento dei 6 milioni di tonnellate di rifiuti fuori torra che - spiega ancora l`assessore - rappresentano uno dei punti della sentenza dell`Unione Europea e che non è possibile smaltire se non attraverso la combustione. Ed in questo senso c`è l`accordo con i Comuni di Giugliano e Villa Litemo che nomineranno un loro tecnico di fiducia da affiancare al commissario per Alberto Carotenuto incaricato di costruire il termovalorizzatore». Sul fronte della differenziata, infine, Romano ha annunciato che dei 150 milioni di Fondi Fas per il ciclo rifiuti, anticipati dalla Regione, 50 milioni saranno destinati ai Comuni per «migliorare e implementare i sistemi di raccolta differenziata».

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