IN CERCA DI CREDIBILITA' Il sindaco De Magistris: "La struttura non si farà"

Giovanni Romano: "Chi ostacola se ne assumerà le responsabilità"

Non modificheremo il piano se non in presenza di leggi che danno indicazioni diverse"
3 giugno 2012 - giupalm
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Sobrietà a Palazzo Santa Lucia in attesa della verifica di Bruxelles (il prossimo 15 giugno) sull`applicazione del piano per la gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Lo stop al termovalorizzatore a Napoli est preoccupa la Regione, ma sarà poi l`Ue a valutare le cause che porteranno, eventualmente, ad una maxisanzione: "Stiamo facendo la verifica dei cronoprogrammi e dell `avanzamento delle attività che competono alla Regione, mantenendo il nostro compito di coordinamento - spiega l`assessore Giovanni Romano - Diremo la verità all`Ue. Dobbiamo essere credibili e far seguire i fatti alle intenzioni, acquistando presso l`Ue la sufficiente credibilità per proseguire il lavoro. Questo ci è stato chiesto da Bruxelles. Se dimostriamo di essere coerenti non ci saranno problemi. Il sindaco si sta assumendo la responsabilità di stare ostacolando la realizzazione del termovalorizzatore. Dovremo dare conto di questo". L`assessore ha ribadito che la localizzazione è stata scelta nel 2008, "non dall`attuale giunta di Palazzo Santa Lucia", e che "non modificheremo il piano regionale se non in presenza di una legge che ci da indicazioni diverse". L`assessore all`Ambiente della Regione chiarisce come si è arrivati a questo punto: "La scelta della localizzazione è stata fatta da Comune, Regione e Protezione civile nel 2008, io mi sono limitato a registrare questa scelta nel piano. Quando Bruxelles ci chiederà conto di cosa abbiamo fatto per rispettare quelle indicazioni saremo chiamati tutti a rendere conto di quello che abbiamo fatto ". A `salutare` con soddisfazione la vicina rinuncia definitiva di A2A a realizzare l`impianto a Napoli est è il sindaco del capoluogo partenopeo Luigi De Magistris: "La rinuncia della società all`offerta per il termovalorizzatore di Napoli est non è una novità. Questo impianto non è all`ordine del giorno e non sì farà". Poi il primo cittadino prova a stemperare la tensione con Palazzo Santa Lucia: "Si continua a lavorare insieme con la Regione - aggiunge - che ha una scadenza importante, quella del 15 giugno, per dare risposte a Bruxelles". La multa incombe ma il dialogo sembra essersi arenato definitivamente sullo scoglio del termovalorizzatore.

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