Depuratori, disciplina per i collaudi: Capri riapre
Disciplina del funzionamento degli impianti di depurazione di acque reflue urbane o industriali di tipo biologico: approvata la direttiva regionale relativa alle norme da rispettare per l`avvio o il ripristino di depuratori, L`atto della giunta di Palazzo Santa Lucia consentirà, da subito, di mettere in esercizio anche il nuovo impianto di Capri. Ne da notizia l`assessore all`Ambiente e ciclo integrato delle acque Giovanni Romano. "Ad oggi - spiega Romano mancava la regolamentazione prevista dalla direttiva comunitaria e dal testo unico sull`Ambiente sulle norme da seguire durante il periodo di avvio di nuovi impianti di depurazione, come nel caso di Capri, o subito dopo interventi di ammodernamento o potenziamento delle strutture". Un paradosso che, di fatto, bloccava le nuove opere e rendeva nulle anche le modifiche sostanziali in grado di migliorare la resa degli impianti. La nuova direttiva permetterà, nell'immediato, all`impianto nuovo di Gasto di entrare in funzione.
Il depuratore, che tratterà le acque di Capri era pronto già da un anno ed aveva superato anche il collaudo ma non poteva essere messo in funzione a causa della lacuna legislativa.
"Grazie al provvedimento approvato dalla Giunta - ribadisce Romano - il Comune potrà rilasciare l`autorizzazione allo scarico. In questo modo, l`impianto sarà avviato immediatamente, apportando un miglioramento progressivo alla balneazione, come l`isola azzurra attendeva da tempo". Il problema dei depuratori campani è stato finora sottovalutato - spiega i! commissario regionale del Sole che Ride Francesco Emilio Berrelli - in provincia di Napoli vengono depurate a stento il 25 per cento delle acque.