Emergenza rifiuti a Napoli: differenziata unica soluzione

Ciclo integrato della spazzatura e prospettive per la città: si tiene venerdì 25 maggio un convegno organizzato dal Centro culturale Gesù Nuovo per fare il punto sulla situazione
23 maggio 2012
Fonte: Denaro

Nel Centro Culturale del Gesù Nuovo, in data 9 marzo, è stato dibattuto il tema dei rifiuti ad opera del "Gruppo Legalità", a cura del magistrato Cristina Ribera Pm della Dda, dell`oncologo Antonio Mai-fella, del giornalista Antonio Trocchia del Fatto quotidiano. Il titolo del Convegno "Vivere nei rifiuti, morire per i rifiuti" è nato dall`esigenza di inquadrare l`argomento sotto à aspetto salutistico, minacciato dalla scellerata gestione dei rifiuti tossici e da una altrettanto malaccorta gestione dei rifiuti solidi urbani-domestici e non (Rsu). Esso ha dato l`occasione di indicare le cause delle devianze, gestite dalla malavita organizzata come opportunità di grandi illeciti guadagni e di segnalare il pericoloso legame tra rifiuti pericolosi (speciali ed rsu non trattati) con l`insorgenza di malattie nel triangolo dei veleni di tré comuni campani. Un po` di numeri da l`idea del fenomeno malavitoso e degli effetti generati. I dati sono dell`intero territorio nazionale: dal 2002, sino ad oggi, 191 inchieste giudiziarie hanno riguardato 1.199 persone, arrestate, 3.348, denunzi ate, 666 aziende ed il sequestro di più di 13 milioni di tonnellate di rifiuti. Da capogiro il volume di affari stimato da Legambiente in 3,3 miliardi di euro nel solo 2010 ed in ben 43 miliardi negli ultimi dieci anni. Il tutto Federico D`Aniello esentasse. Sud e Campania in particolare hanno fatto la parte dei primi attori. I rifiuti solidi urbani, infine, hanno contribuito, sotto il controllo dei clan, alla nascita di discariche abusive (note per numerose ragioni e vicende). Da questo secondo punto (Rsu) occorre ripartire, soprattutto in città, con un nuovo processo capace di trasformare la materia prima "rifiuti" in una occasione di sviluppo, in una opportunità per la salvaguardia dell`ambiente. Occorre una soluzione che ripresenti la Campania e Napoli con la dignità di un protagonismo positivo, non tanto in ragione delle immagini che hanno fatto il giro del mondo, da cancellare, quanto per imporre un modello di vivibilità sociale basato sugli obiettivi riconfermati anche nel recente studio della commissione Europea del gennaio scorso: "rifiuti scorciatoia per creare occupazione ed abbassare i costi" attraverso una serie di sottoprocessi ottimali quali prevenzione, riuso, riciclaggio, compreso il compostaggio, l`incenerimento di quote residuali, e la messa in discariche a regola di quote minime di rsu. "L`attuazione unionale del quadro di regole sui rifiuti consentirebbe di risparmiare 72 miliardi di l`anno e di incrementare invece di 42 miliardi il fatturato del settore che gestisce i rifiuti, oggi di circa 145 miliardi di pari all` l per cento del Pii Uè, con una occupazione indotta di 400 mila posti di lavoro entro il 2020". Il tutto con impatti ambientali nulli. Al centro del, nuovo sistema, a Napoli ed in Campania, un diffuso, corretto processo di raccolta differenziata oggi ben lontana dal target quantitativo assegnato del 60 per cento dei circa 2,6 milioni di tonnellate. Per dibattere la praticabilità dell`intero progetto che richiede un coinvolgimento forte di tutti i cittadini ed un processo organizzativo molto articolato nella macchina pubblica (Comune ed Asia, terze parti), il Gruppo Legalità del Centro Culturale del Gesù Nuovo ha indetto un secondo convegno nel quale si parlerà oltre che del nuovo impianto legislativo Regionale all`attenzione dell`Uè anche dell`argomento che sta in cima ai pensieri di tutti: "differenziata" con relatori di eccezione Ci sono le risorse? si farà? come? in quanto tempo? basteranno i circa 180 milioni allocati in bilancio dal Comune per la Tarsu (dato del 2011 ), quale il ruolo degli impianti? Sono sufficienti i dati informativi richiesti dalla Uè come fonti di controllo sistematico? Una sfida da non poco conto che non ammette resistenze e contrarietà, un traguardo per il futuro della città e dell`amministrazione.

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