Riqualificazione Bagnoli, piano serrato per il 2012
Accelera il piano di riqualificazione dell`area ex Italsider di Bagnoli, 300 ettari nel quartiere nord del capoluogo campano. Dopo anni di ritardi e inadempienze, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, traccia il cronoprogramma delle opere da avviare o completare entro fine anno. Il primo atto in ordine di tempo per il rilancio dell`ex sito industriale sarà la sigla del protocollo d`intesa tra Regione Campania e Bagnolifutura Spa, la società di trasformazione urbana del Comune, per la realizzazione del primo lotto del parco urbano, una superficie a verde di circa 33 ettari già bonificata. L`accordo, che sarà firmato entro fine mese, sblocca 76 milioni di fondi europei. Prevista, poi, l`inaugurazione delle tré strutture pubbliche già realizzate all`interno dell`area, costate oltre 90 milioni di risorse Uè e per cui si attendono i collaudi finali. Si comincerà a giugno con la Porta del Parco, il centro integrato per i servizi al turismo da 43 milioni. A settembre sarà la volta dell`Acquario tematico delle tartarughe marine, realizzato con 11,5 milioni in uno dei 16 siti di archeologia industriale. A dicembre, invece, aprirà i battenti il Parco dello Sport, il complesso sportivo che si estende su 24 ettari per una spesa di 37 milioni. Entro l`anno dovrebbe ripartire anche il cantiere dei Napoli Studios, fermo al 15% dal marzo 2011, in attesa dell`erogazione da parte della Regione del finanziamento dovuto per i lavori già realizzati e cioè di quattro milioni sui 22,5 totali. Così come dovrebbe ripartire anche la bonifica dei suoli, giunta al 60 per cento. La De Vitia Transfer Spa di Aveliino, infatti, ha accumulato un credito nei confronti della Bagnolifutura di 25 milioni e ha interrotto i lavori. E per fare cassa e completare le opere pubbliche previste nel sito, la Stu attende di vendere i suoli di cui è proprietaria. L`intento è di realizzare al più presto i primi ricavi, destinati a compensare l`indebitamento accumulato nei confronti di banche, Fintecna (precedente proprietaria dei suoli), imprese appaltatrici e fornitori. Oggi, infatti, la società di trasformazione ha debiti per 300 milioni. Da qui la decisione dell`amministrazione comunale di studiare una ricapitalizzazione e un cambiamento di mission. E già partita, intanto, per la terza volta, l`asta per la vendita di una parte dell`Area tematica 2 del Pua di Bagnoli, dopo il flop delle prime due gare andate deserte. Si tratta di un avviso esplorativo per un suolo di 64mila mq, dove è prevista la realizzazione di residenze e terziario per complessivi 245mila metri cubi. La novità rispetto agli appalti precedenti è che l`intera area è stata divisa in quattro lotti, ognuno di circa 16mila metri quadrati e con volumi variabili tra 55mila e SOmila metri cubi. Il prezzo a base di gara è pari a un totale di 63 milioni. Gli interessati dovranno fare pervenire entro il 19 giugno una manifestazione di interesse. Coloro che verranno selezionati saranno, poi, invitati a presentare un`offerta economica entro fine agosto. Il piano di alienazione continuerà nel 2013 quando saranno messi in vendita altri tré lotti, da cui la Bagnolifutura conta di ricavare ulteriori 73 milioni. Nel frattempo, il Provveditorato alle Opere pubbliche di Campania e Molise ha aggiudicato i lavori per il primo stralcio del progetto di rimozione della colmata a mare, la piattaforma di cemento costituita da residui della lavorazione industriale. Se ne occuperà l`Ati capeggiata da Mantovani di Mestre, con Socostramo di Roma e Giustino Costruzioni di Napoli. Anche qui i lavori cominceranno entro la fine del 2012.·