Impianto per i rifiuti a Bagnoli, SeL contro de Magistpis
«C`è una strana idea di riqualificazione dell`area di Bagnoli che da troppo tempo avanza. Ancora una volta ci troviamo a discutere di impianti di trattamento dei rifiuti da realizzare nell`area ex Italsider». Così, Peppe De Cristofaro, segretario provinciale di Sei, commenta la proposta lanciata dal sindaco. «Siamo consapevoli dice De Cristofaro - che trasportare rifiuti fuori regione ed all`estero sia uno spreco di risorse e che la nostra città debba fare la propria parte per superare questa situazione. Riteniamo però, che la prima cosa da fare sia quella di allargare il porta a porta a tutta la città in tempi rapidi, infatti, è ancora troppo piccola la percentuale di popolazione servita da questo sistema. Invece per quanto riguarda l`impiantistica, concordiamo con il sindaco che l`inceneritore a Napoli Est sia inutile ed invece sia importante realizzare gli impianti di compostaggio, a patto che siano di piccole dimensioni e condivisi con le popolazioni». «Già in passato il quartiere di Bagnoli e la Municipalità si sono confrontati su questo tema - continua De Cristoforo - all`epoca avevamo dato la nostra disponibilità ad un piccolo impianto per il trattamento del verde funzionale alla realizzazione del parco ed in linea con il Pue. La proposta avanzata, e che ancora una volta apprendiamo dai giornali, va decisamente in un`altra direzione, realizzare un digestore anaerobico su scala industriale di tali dimensioni per il trattamento di circa la metà della produzione dei rifiuti organici di Napoli ha un pesantissimo impatto sul territorio e soprattutto mina la vocazione turistica dell`area e mette in discussione la proposta, anche da noi sostenuta, di realizzazione una spiaggia pubblica a Bagnoli». «Continuiamo a pensare che temi di tale rilevanza vadano discussi e condivisi con la cittadinanza, soprattutto volendo stare in linea con i processi di democrazia partecipativa tanto declamati, ma non ancora avviati dalla giunta De Magistris».