Discarica di Chiaiano: altolà del giudice

La perizia conferma le criticità che ne minano stabilità e impermeabilità
17 maggio 2012 - Rosaría Capacchione
Fonte: Il Mattino

Una sorta di altola. Non una diffida, perché tale in termini legali non è, ma una sorta di memento: alla società che gestisce la discarica di Chiaiano, la Sapna, e alla Regione, che ne ha ipotizzato la riapertura entro il 2013. L`impianto, dice la Procura di Napoli, non è utilizzabile. E lo sostiene attraverso gli atti processuali blindati nell`incidente probatorio di un anno fa, nella discovery delle perizie e controperizie esaminate in contraddittorio tra le parti dinanzi al gip Egle Pilla.
Il risultato di quell`esame peritale, contenuto nei verbali del giudice, e stato formalmente notifcato a Sapna che aveva chiesto, attraverso i suoi legali, una sorta di nulia osta alla ripresa di attività di sversamento previa messa in sicurezza dell`invaso. La risposta è stata affidata, appunto, ai risultati della perizia dell`ingegnere Luigi Boeri, che era stata commissionata dai pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio, e alla superperizia sollecitata dalla controparte. Indagini scientifiche che hanno evidenziato la fragilità strutturale della discarica, realizzata frettolosamente e male, impermeabilizzata peggio, a rischio difrana lungo i costoni. Quanto ai lavori di consolidamento, sarebbero possibili solo rimuovendo i rifiuti e trasportandoli in un altro sito; cosa che allo stato non appare possibile.
La perizia aveva escluso l`attuale inquinamento della falda ma evidenziato molte criticità sotto il profilo della stabilità geologica. La colpa, è scritto nella relazione conclusiva, più che della qualità dei materiali, è da individuare nella frettolosa e rabberciata posa in opera di argille, teloni impermeabili, tubazioni per la captazione dei biogas, con qualche «risparmio» doloso rispetto al capitolato. Il risultato, aveva rilevato Boeri, è che l`impianto, costruito dalla Ibi, presenta troppe criticità che ne minano alle fondamenta la stabilità. Uno dei punti della perizia riguardava, per esempio, le sei gradonate, non realizzate a regola d`arte. Poi, le geomembrane posate sul fondo per isolare i depositi dal terreno (e dalla falda): «La principale criticità ha riguardato la presenza, sulla saldatura interna, non visibile, di tratti non saldati (...). Detta criticità, oltre ad impedire la possibilità di eseguire la prova di permeabilità in pressione e, quindi, il collaudo della saldatura, possono favorire fenomeni di scollamento tra i due teli saldatì in presenza di tensioni sul telo», cioè di significative quantità di rifiuti. E ancora: «Un ulteriore elemento di criticità emerso durante le verifiche dirette in campo sul materassino bentonitico, ha riguardato le modalità di posa in opera. In particolare, non è stata rispettata la lunghezza del sormonto fra due strisce affiancate di geocomposito», così da rendere «meno efficace il pacchetto di impermeabilizzazione sintetica; tale criticità può determinare un diretto contatto dei fluidi di percolazione con la barriera naturale di argilla compattata ove si registri una contestuale presenza di geomembrana con difetti (perforazioni o lacerazioni del telo) possibili durante la messa a dimora dei rifiuti».
La struttura, dunque, non essendo stata effettuata a regola d`arte, può determinare la fuoriuscita di composti inquinanti esternamente al corpo di discarica, cioè di percolato. Ulteriori sversamenti di rifiuti, con il conseguente sovraccarico delle membrane impreabilizzanti, potrebbero accelerare quindi il pericolo di inquinamento della falda.
La possibile riapertura della discarica di Chiaiano è contenuta nel report sulla situazione dei rifiuti in Campania inviata al ministero dell`Ambiente dopo la messa in mora dell`Unione europea. Nella relazione della Regione, un mese fa, è stata prevista la ripresa dell`attività dell`impianto, destinata a ricevere la frazione umida stabilizzata che dovrebbe essere prodotta dallo Stir di Caivano. Colmatura propedeutica, nell`ipotesi regionale, alla «corretta chiusura definitiva» ma che, a giudizio della magistratura, è impossibile.

Powered by PhPeace 2.6.4