Cantariello, sit-in per chiudere la discarica
CASORIA. Discarica del Cantariello: sit-in ieri pomeriggio, promosso dal comitato «No Discariche», a cui ha partecipato anche il sindaco. In trecento circa si sono dati appuntamento davanti al sito, una volta di proprietà dell`Epm ma ora sotto sequestro giudiziario, promuovendo anche una petizione popolare da inviare alla Regione affinchè intervenga per la bonifica dell`area. «La manifestazione è scattata nel pomeriggio della domenica perché è maggiore rispetto agli altri giorni l`afflusso di clienti che transitano in zona per raggiungere i centri commerciali Ikea e Leroy Merlin e la multisala cinemato grafica - spiega uno dei pro motori - È una vergogna che nessuno intervenga no nostante i tentativi anche da parte dei mass media, di coinvolgere le istituzioni a trovare una soluzione».
Una protesta condivisa dall`amministrazione comunale presente oltre che con il sindaco Vincenzo Carfora, anche con l`assessore Pasquale Tignola e il presidente della commissione ambiente, Antonio Lanzano. «Siamo motivati ad andare avanti affinchè si trovi quanto prima una soluzione - dice il primo cittadino che guida una coalizione formata da Api, Pd, Idv, Noi d`Arpiño e Futuro elibertà La discarica rappresenta uno scempio ambientale di notevole entità che Casoria, come gli altri comuni limitrofi, non possono più tollerare». Il sito del Cantariello nacque in occasione di una delle prime emergenze-rifiuti che si ebbero tra Napoli e provincia. L`area destinata ad accogliere in maniera temporanea la spazzatura di Casoria finì per diventare quasi subito epicentro di sversamento anche di altri Comuni senza che venisse anche varato un progetto che prevedesse in tempi ragionevoli la succès sivabonifica. Così sono passati più di dieci anni e nessuno ha mosso più un dito.