Savignano Irpino

Pustarza, la discarica è pronta ad aprire

Savignano, oggi il «via libera» da parte della commissione tecnica. Poi arriveranno i compattatori
12 giugno 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il mattino Avellino

Pustarza Ultimo atto. La commissione per la verifica della rispondenza del progetto ai lavori seguiti a Pustarza che nei giorni scorsi aveva imposto delle prescrizioni all'impresa appaltatrice (impianto antincendio, recinzione della discarica, deviazione e protezione della rete idrica, sistema di raccolta del percolato) si è nuovamente presentata in cantiere e questa volta, tra la sorpresa generale, con l'aggiunta di Anselmo La Manna che, pur essendo stato nominato in precedenza componente di questa commissione, non aveva mai potuto espletare il suo compito per le note vicende giudiziarie che lo avevano investito.

L’impianto antincendio sarà sostituito per ora da un presidio fisso dei vigili del fuoco

Sabato 14 giugno, a partire dalle ore 9.30, presso il convento delle suore Benedettine di Mercogliano si terrà l'assemblea degli amministratori di Margherita e Popolari per la Costituente di Centro. «Dalla verde Irpinia, all'Irpinia delle discariche» è il tema scelto per la discussione. Alla manifestazione parteciperà, tra gli altri esponenti politici, l'onorevole Ciriaco De Mita.

Dopo oltre due ore di sopralluogo la commissione, di cui fanno parte anche l'ingegnere Liliana Monaco in rappresentanza della Provincia, l'ingegnere Beniamino La Manna per il Comune di Savignano e l'ingegnere Gaetano Mirone per l'Ordine degli Ingegneri di Avellino, ha deciso di tornare in discarica per l'ultima volta domani, alle ore 10,30. «Praticamente - sostiene l'ingegnere Mirone - per verificare le ultime prescrizioni imposte all'Ibi relativamente alla misurazione dei liquidi in profondità, la sistemazione dell'impianto idrico al servizio del territorio limitrofo e la recinzione. L'impianto antincendio parte, invece, con estintori carrabili, una riserva idrica di 5 mila litri e un deposito di sabbia. Ad ogni modo in questa prima fase stazionerà in discarica un presidio dei Vigili del Fuoco. Ritengo che è stato fatto un buon lavoro e che ci sono tutte le garanzie perchè l'impianto possa funzionare al meglio. Non ci sono difformità sostanziali rispetto al progetto approvato. Se poi si assicurano continui controlli, meglio per tutti». Finiscono qui i problemi? Quelli con le amministrazioni locali e gli ambientalisti probabilmente si. Ma il vero collaudo tecnico e amministrativo dell'impianto è, tuttavia, di competenza di un'altra commissione nominata direttamente dal Commissariato per l'Emergenza Rifiuti. Di essa fanno parte il professore Barucchello dell'Università Torvergata di Roma, il professore Chiaia dell'Università di Bari e l'ingegnere Salerno della struttura commissariale. Se entro oggi questa commissione riuscirà a chiudere i suoi lavori (è stata già altre volte nel cantiere) dopo un confronto con i rappresentanti dell'Asl Av1, dell'Arpac di Avellino, dei Vigili del Fuoco, dell'Alto Calore e dell'Enel, l'impianto potrà essere disponibile per il conferimento dei rifiuti. Ieri a Napoli il generale Giannini ha affermato che la discarica è pronta ma l’ultima parola arriverà solo dopo il collaudo di oggi. «Tutto quello che manca o che sarà eventualmente richiesto dalla commissione di collaudo e dalla commissione di verifica del progetto - sostiene il geometra Liberato Imperato, responsabile del cantiere - potrà essere fatto in brevissimo tempo, anche in coincidenza con l'arrivo dei compattatori. Abbiamo perfino ultimato l'impianto di pesa e la zona di accesso ai compattatori. Il cantiere non chiude. Sono in corso, infatti, già i lavori del secondo lotto». Come dire: altri aggiustamenti si potranno fare successivamente. In pratica l'impianto è pronto. Spetta al Commissariato stabilire se partire da subito. Resta, infine, ancora un rebus il percorso che i compattatori dovranno seguire per raggiungere Pustarza. Nelle ultime ore è circolata una nuova indiscrezione: non ci sarebbe un solo percorso, ma tre. Ovviamente, escludendo il transito per il centro di Ariano e Savignano. Al percorso già individuato per Ciccotonno si aggiunge quello per Orneta e per il versante foggiano. In tutto cinquanta camion al giorno.

 

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