Calore inquinato, 39 sindaci indagati
Disastro ambientale: è l`ipotesi di reato sulla quale ha indagato il sostituto procuratore della Repubblica di Benevento Antonio Clemente nei confronti di 39, tra sindaci attuali ed ex primi cittadini, di 32 comuni del Sannio. In pratica un sindaco su due della provincia di Benevento è coinvolto nell`inchiesta sull`inquinamento dei fiunu Sabato, Calore e Isclero. L`indagine, denominata «Fluminà», è stata lunga e laboriosa: per anni, coordinati da Clemente, hanno lavorato fianco a fianco gli uomini del Nucleo Investigativo provinciale di Polizia ambientale del Corpo forestale dello Stato e gli uomini dell`Arpac, l`agenzia regionale di protezione ambientale della Campania. Ma alcune verifiche sono state eseguite anche dall`Istituto Superiore di Sanità che ha eseguito un ciclo di campionamenti eco-biologici nei fiumi alla ricerca di tracce di salmonella. Gli esperti hanno eseguito una mappatura dei fiumi. Oltre ai sopralluoghi, gli investigatori in questi anni hanno acquisito diversi documenti ed eseguite delle riprese fotografiche. Tutti i sindaci e gli ex sindaci sono stati sentiti dal magistrato che ieri ha poi depositato gli atti di chiusura delle indagini. I sindaci e gli ex sindaci indagati sono Biagio Supino, IdaAlbanese, Fausto Pepe, Femando D`Aloia, Pasquale Narciso, Raimondo Mazzarelli, Pietro Giallonardo, Antonio Pio Morcone, Giuseppe Bozzuto, Giancarlo Schipani, Mario Scetta, Antonio Orlacchio, Giuseppe Fuggì, Carlo Petriella, Alessandro Crisci, Antonio Stasi, Giovanni Mastrocinque, Lucio Mucciacciaro, Zaccaria Spina, Pietro Palma, Costantino Fortunato, Rosario Spatafora, Rosario Antonino, Enzo Pacca, Carmine Montella, Angelo Salvatore Aceto, Domenico Venticci, Mario Meóla, Giorgio Nardone, IrmaDeAngelis, Angelo Ciampi, Michele De Figlio, Angelo Giosuè Parrella, Egidio Bosco, Pasqualino Cusano, Pompilio Forgione, Giovanni Antonio Cutillo, Francesco De Nigris, Mario Scarinzi.