Rifiuti, a Bruxelles il piano regionale Entro giugno attesa la versione
NAPOLI - Al vaglio della Commissione europea la relazione regionale per il piano di gestione dei rifiuti in Campania, ultimo passo prima della relazione finale che verrà presentata a giugno per escludere il rischio di sanzioni. A descrivere alcuni punti della relazione è stato Joe Hennon, portavoce del commissario europeo all`ambiente Janez Portoci. "Abbiamo ricevuto dall`Italia il progetto del programma per la gestione dei rifiuti in Campania e lo stiamo esaminando - ha detto - Sì tratta del progetto di gestione dei rifiuti fino al 2016. La versione finale l`attendiamo per la fine di giugno". Le misure indicate sono previste su periodi di breve e media durata che partono dalla costruzione dell`impiantistica necessaria alla raccolta differenziata. Il progetto che abbiamo ricevuto - ha spiegato Hennon - riguarda un piano di misure a breve e medio termine per permettere ali `Italia di realizzare gli investimenti strutturali per la gestione dei rifiuti , come la costruzione di inceneritori, che richiedono tempi più lunghi. Tra le misure a breve e medio termine previste ci sono la raccolta differenziata e il trattamento dei rifiuti accumulati tra cui le ecoballe". In seguito all`approvazione definitiva del piano l`Italia dovrà presentare a Bruxelles relazioni trimestrali che certifichino la realizzazione del piano stesso. "In base al piano - ha concluso il portavoce del commissario europeo - le autorità italiane saranno obbligate a presentare ogni tré mesi alla Commissione europea un rapporto, per permettere a Bruxelles di fare un monitoraggio sull`attuazione delle misure e la realizzazione del piano concordato". Qualche settimana fa l`assessore regionale all`Ambiente, Giovanni Romano (nella foto) ha spiegato come, rispetto al 2009 2010 la situazione rifiuti è cambiata e che questo rende il piano regionale un piano aperto. "Il piano è un piano aperto - ha detto l`assessore tempo fa in consiglio regionale - abbiamo dimensionato il piano sulla base dei dati che avevamo al 2009 e al 2010, il piano lo abbiamo fatto nel 2011. La raccolta differenziata dell`intera regione Campania ha sfiorato il 40% nel 2011 - ha proseguito l`assessore - i primi dati del 2012 ci dicono che il trend è in aumento, ma anche per effetto del piano di minimizzazione dei rifiuti . Da qui la possibilità che per arrivare ad un ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti virtuoso, possano servire un minor numero di impianti. "Questo per dire che al termine di tutte queste attività è anche ipotizzabile una revisione complessiva del dato quantitativo che - ha concluso l`assessore - poi, sarà oggetto di una valutazione dello stesso piano, quindi, di nuovo riportata, all`attenzione del consiglio regionale, per eventuali valutazioni in ordine alle dimensioni, quindi, anche alla quantità degli impianti che sono preposti al trattamento finale dei rifiuti".