Rifiuti «No» a Cava Castagnaro, migliala in corteo anche ieri

Area flegrea «a lutto», serrate a Quarto e Bacoli contro la discarica

La protesta coinvolge quattro Comuni
3 maggio 2012 - Mattia Bizetti
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Le città dell`area flegrea hanno proclamato il lutto cittadino, ieri, per richiedere l`immediata cancellazione del progetto del commissario Vardé per la discarica alla cava del Castagnaro — già bocciata da governo e consiglio regionale — protestando che «la sospensione delle attività (rilievi tecnici, ndr) per l`apertura della discarica, dopo la grande mobilitazione popolare, è solo temporanea». Un «no» motivato da «ragioni supportate da solide argomentazioni tecniche e scientifiche — si legge in una nota del comitato ormai sostenuto dai sindaci di quattro Comuni flegrei — ragioni che hanno convinto un numero incredibile di istituzioni, esponenti politici, tecnici, docenti universitari, uomini di cultura e delle professioni e migliaia e migliaia di persone che sono scese al nostro fianco per protestare contro una scelta irragionevole e sbagliata, foriera di danni per l`ambiente e la salute».
Il coordinamento anti discarica teme inoltre che «terminate le elezioni a Pozzuoli, tornerà l`incubo dell`uso della forza pubblica per entrare nella cava per realizzare il folle progetto». Migliaia, ieri, ancora una volta, in corteo dal bivio di Quarto a Pozzuoli-Monteruscello per riunirsi nell`assemblea pubblica in via De Curtis coi sindaci. Dopo le richieste del sindaco Giarrusso di Quarto anche il sindaco di Bacoli Ermanno Schiano ha indetto, in maniera ufficiale, con ordinanza, il lutto cittadino con serrata: negozi chiusi per un`ora e partecipazione al corteo popolare, ma invitando all`iniziativa «tutti i cittadini, le associazioni di categoria, le scuole e le attività produttive». Così dal sito Freebacoli incalza una polemica squisitamente politica: «Evidente quindi la contraddizione interna di un esponente di un partito quale il Popolo della Libertà che firma, attraverso il governatore Stefano Caldoro, i documenti per allestire la discarica al Castagnaro e da cui nessuno degli amministratori locali (tranne il sindaco Giarrus so) ha deciso quantomeno di sospendersi».
Al corteo erano presenti anche i Verdi Ecologisti, che informano: «Intanto nella Cava Sari a Terzigno sono già partiti i lavori di ampliamento che porteranno alla realizzazione di una nuova piazzola in cui verranno depositate altre centomila tonnellate di rifiuti. La decisione è stata assunta dopo le difficoltà rinvenute a realizzare altri sversatoi sul territorio provinciale e determinerà l`attività della discarica, che doveva chiudere i battenti da due anni, almeno fino alla fine del 2012. Con questa scelta i governi nazionali e regionali hanno dimostrato di non essere affidabili e corretti agli occhi dei cittadini» ai quali erano state invece assicurate la chiusura del sito e la bonifica.

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