SITUAZIONE E SCENARI AL CENTRO DI UN INCONTRO DI STUDIO DELL`ANUTEL

Riscossione tassa rifiuti, Campania nel caos

27 aprile 2012 - Pino Terracciano, Gianluigi Maretta (direttore generale Comune di Somma Vesuviana, direttore settore finanziario del Comune di Avellino - docente Anutel)
Fonte: Italia Oggi

Tensione in Campania per la riscossione della tassa rifiuti, È quanto emerso da un incontro di studio organizzato dall`Anutel (l`associazione degli uffici tributi degli enti locali) il 20 aprile scorso a S. Sebastiano al Vesuvio, con successiva tavola rotonda sulla gestione della Tassa rifiuti (Tarsu) in Campania dopo le recenti modifiche alla normativa speciale sui rifiuti campani (di 195/2009 convertit») m legge 26/2010) apportate dal di 216/2011 convcrtito in legge 14/2012. L`incontro ha evidenziato molte incongruenze nelle procedure attuate e la necessità di superare l`incertezza applicativa delle norme, effettuando valide e serie concertazioni tra province e comuni campani. In particolare, nella spedalità delle disposizioni normative campane che vedono una gestione associata del tributo tra comuni e società provinciali, la novità introdotta quest`anno, armonizzata con il testo già esistente, prevede l`esclusione dei comuni dalla fase di accertamento e riscossione della tassa e l`affidamento del servizio alle società provinciali. In ogni caso i soggetti affidatari, anche disgiuntamente, delle attività di accertamento e riscossione della Tarsu e della Tia continuano a svolgere dette attività fino alla scadenza dei relativi contratti, senza possibilità di proroga o rinnovo degU stessi. Ð Senato della repubblica, nell`esame del ddl n. 3124, ha accolto l`emendamento 13.22 introducendo un nuovo comma 5-quater al di 195/2009 nel decreto Milleproroghe 2 convcrtito a febbraio 2012. Quindi a rigor di norma l`accertamento e la riscossione dei ruoli Tarsu per l`anno 2012 e precedenti spetta, solo in Campania, alle società provinciali costituite per la gestione del ddo integrato dei rifiuti e non ai Comuni che hanno ³³ potere impositivo e la titolarità dell`imposta, salvo poi nel 2013 passare tutti (si auspica) alla Tres. In assenza di una disposizione di raccordo tra la normativa generale di settore e quella spedale regionale, nonché quella per la sola provinda di Napoli (a seguito della costituzione della società provinciale degli accertamenti e riscossioni gestita da un RTD, le eventuali attività su accertamenti tributari sarebbero anche eonfliggenti con le attività già operate dagli Ee.ll. sia per l`annualità in corso che per le potenziali annualità precedenti. È quindi necessario dirimere la vicenda al fine di assicurare la legalità dell`attività amministrativa degli enti anche in riferimento alla programmazione del bilancio, del programma dei pagamenti e del patto di stabilità (fasi condizionate dalle attività delle società provindali di accertamento e riscossione della tassa rifiuti che ne influenzano i flussi, la consistenza e la stessa tempestiva adozione della riscossione). Tra l`altro, non essendo stata comunicata la quota di costo provindale, i comuni campani non possono deliberare i bilanci. Si aggiunga che molti enti hanno convenzioni stipulate con concessionari della riscossione che garantiscono un`antidpazione di cassa (símilmente a] criterio del «non riscosso per riscosso») che, venendo meno, causerebbe danni devastanti ed in qualche caso anche il dissesto. Al termine del lungo incontro i partecipanti hanno stabilito di inoltrare, attraverso nota del legale rappresentante dei singoli comuni, un quesito alla Corte dei conti sui punti più controversi delle questioni emerse. L`Anutel ha stabilito di soccorrere i comuni offrendo la propria struttura tecnica per la formulazione del quesito il cui testo, come richiesto, sarà inviato a tutti i comuni campani per le valutazioni e decisioni di competenza. Inoltre Anutel si è impegnata a riportare l`intera questione all`attenzione dei media nazionali, al fine di far emergere le conseguenze che ne potrebbero derivare sul costo della tariffa rifiuti che lieviterebbe oltre ogni ragionevole misura, se applicata con criteri errati, a dispetto della competitivita della tariffa già notevolmente più elevata della media nazionale. A dimostrazione delle astrusità applicative della tassa rifiuti, quasi contemporaneamente all`iniziativa di Anutel è intervenuta l`And che ha lanciato un ulteriore campanello di allarme in una nota inviata al Ministro dell`Ambiente Corrado Clini. Scrive il presidente nazionale Graziano Deirio insieme a quello campano Vincenzo Cuomo che urge un intervento per fugare le incertezze sull`applicazione delle norme relative alla riscossione delle entrate relative alla gestione del servizio rifiuti nella Regione Campania. Incertezze che stanno causando gravi disagi sul territorio e che potrebbero avere conseguenze anche in termini di flussi di cassa necessari a coprire le spese correnti per la gestione dei rifiuti. Ma la vicenda potrebbe non esaurirsi, come per legge, al 31 dicembre 2012: già c`è chi paventa, sulla scorta del «successo dell` emendamento», che la Tres in Campania potrebbe non vedere l`alba, determinando l`abolizione dalle istituzioni anziché le province come stabilito, i poveri comuni campani per la privazione delle risorse necessarie per sopravvivere. Tutto questo mentre il tar Campania ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del di 195/2009 che potrebbe così travolgere l`intero impianto. 

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