Piano anti-sanzioni, Chiaiano riapre nel 2013
È partita da Palazzo Santa Lucia, dopo le sollecitazioni arrivate dal ministero dell`Ambiente, il report sulla situazione rifiuti. L`assessorato all`ambiente della Regione, dopo aver raccolto i contributi di tutte le amministrazioni interessate, sottolinea i passi in avanti già compiuti e fornisce fotografia della situazione attuale elencando anche le risorse finanziarie impiegate e da impiegare con le relative fonti di spesa. Una relazione estremamente interessante. All`Europa, infatti, si comunica, tra l'altro, la prossima riapertura della discarica di Chiaiano, dove, al termine degli accertamenti attualmente in corso da parte della Sapna, bisognerà portare la frazione umida stabilizzata che dovreb be essere prodotta dallo Stir di Caivano: un procedimento, sottolinea la Regione, necessario per colmare l`invaso e procedere alla corretta chiusura definitiva. A Bruxelles, dopo aver sottolineato i dati positivi della riduzione complessiva dei rifiuti e dell` incremento della differenziata che ha superato il 40 per cento e che entro à anno dovrebbe raggiungere il 50 per raggiungere poi il 65 per cento, si fornisce uno schema preciso sulla destinazione della spazzaturafino al 2016 con le modifiche previste anno per anno. Uno schema utile per comprendere cosa dovrebbe succedere. Nel2012, secondo le previsioni, la Campania produrrà 1 milione e 485 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Il termovalorizzatore ne assorbirà 600 mila, la discarica di Terzigno 40mila, quella di SanTammaro 200 mila, quella di Savignano 50mila. Fuori regione andranno 425 mila tonnellate e fuori nazione HOmila. Ai siti privati arriveranno 60mila tonnellate. Per l`anno successivo è prevista la riapertura di Chiaiano e di Sant`Arcangelo Trimonte che assorbiranno 50 tonnellate l`una. Contestualmente dovrebbe essere attivato il sito di Paenzano (20mila) e dovrebbero essere aperte discariche per 150 mila tonnellate tra Napoli e Salemo, ma à ubicazione non viene indicata. Dovrebbero diminuire i conferimenti fuori dei confini regionali e nazionali. Situazione sostanzialmente invariata nel 2014 mentre per il 2015 è prevista la chiusura di San Tammaro e lo stop ai conferimentifùoriregione. Nel2016dovrebbero entrare in funzione i termovalorizzatori di Napoli est e Salemo e il gassificatore di Caserta. Scadenze che appaiono difficili da rispettare visto che per Salemo non è stata ancora individuata l'area dove l`impianto dovrà essere realizzato e per Napoli la gara è ancora in corso: lunedì la cordata capeggiata da A2A dovrebbe presentare la parte economica del piano. Se deciderà di andare avanti nell`impresa si scenderà poi nei dettagli e bisognerà fronteggiare l'ostilità del sindaco De Magistris. Ma è anche possibile che l`azienda decida di prendere tempo o addirittura di desistere. In questo caso tutto tornerà in discussione, altrimentil`appalto dovrebbe essere assegnato entro luglio. Nonostante le evidenti difficoltà gli amministratori restano ottimisti. «L`Europa non può farci una multa, noi stiamo facendo del nostro meglio»: ribadiscono à assessore regionale all`ambiente, Giovanni Romano e quello del Comune diNapoli, Tommaso Sodano. E il presidente della Provincia, Luigi Cesaro sostiene: «L`Europa non può darci unamulta oggi quando abbiamo avviato un processo virtuoso. Bisogna capire che scelte inopportune sul terreno delle discariche potrebbero rivelarsi allalunga scellerate» . Insomma la strada della concertazione per gli amministratori è l`unica che può dare frutti e quindi, specialmente sui terreni più scivolosi, quelli deitermovalorizzatori e dei siti di sversamento, è necessario cercare a tutti i costi il sì dei territori interessati. Intanto stasera il ministro Clini aprirà con il sindaco de Magistris il concertane per l`Earth day al Palapartenope: sarà una occasione festosa per parlare di tutela dell`Ambiente.