Rifiuti, stop agli impianti Romano: non c`è fretta
NAPOLI - L`aumento della raccolta differenziata potrebbe rendere inutile costruire il gassificatore in provincia di Caserta. Lo dichiara il presidente del consiglio reegionale Paolo Romano in una nota diffusa ieri, e che prende spunto dalla risposta del`assessore all`Ecologia Giovanni Romano all`interrogazione del consigliere Pdl Fnlvio Martusciello, nel corso del question time dell`altro ieri. "io gestione del ciclo dei rifiuti - nota il presidente Romano - ha conosciuto in passato una lunghissima stagione di sprechi come accertato da approfondite inchieste della magistratura contabile e penale. E ` chiaro che oggi, col particolare momento di crisi economicofinanziaria che stiamo attraversando, non possiamo consentirci m alcun modo errori e leggerezze nelle scelte relative all`impiantistica in Campania. In questo senso il mio sì ali `impiantistica per lo smaltimento dei rifiuti è noto ma è un sì ad impianti che devono essere davvero sostenibili e soprattutto realmente necessari. Diversamente andremmo a sostituire gli sprechi del passato con sperperi del futuro". Per Romano "le indicazioni emerse dalla replica dell `assessore regionale Giovanni Romano ali `interrogazione del collega Fulvio Martusciello offrono diversi spunti di riflessione". "La Campania — spiega Romano - realizza oggi circa il 40% di raccolta differenziata e questo dato è in crescita, così come sta diminuendo la produzione di rifiuti in termini di imballaggi, materia sulla quale la Regione sta investendo tantissimo. Per questo motivo non mi spiego la fretta di certi enti perlatro m via di dismissione nel voler realizzare subito e a tutti costi impianti costosissimi che oggi non appaiono sono ne assolutamente necessari e che neppure si giustificano con chissà quali vantaggi per il territorio". L`assessore Romano aveva considerato "ipotizzabile una revisione complessiva del dato quantitativo che, poi, sarà oggetto di una valutazione dello stesso piano, quindi, di nuovo riportata, in quest`Aula, per eventuali valutazioni in ordine alle dimensioni, quindi, anche alla quantità degli impianti che sono preposti al trattamento finale dei rifiuti".