Sassi contro le auto della polizia per femiare la discarica del Castagnaro
UNA valanga di no alla decisione diawiare, con la forza se necessario, i carotaggi per verificare la possibilità di trasformare la riserva del Castagnaro a Quarto Flegreo - uno degli ultimi polmoni di verde - in una discarica nella quale depositare nfiuti indifferenziati. Accanto ai filari di falanghina e di pied`e palummo. Ma la richiesta resta ancora valida e potrebbe essere attuata ad horas. La situazione si è ancora più ingarbugliata e a Quarto, ormai, si assiste ad un braccio di ferro tra le istituzioni e segnatamente tra Regione e Comune, che dopo vane prove di intesa sinergica, sembrano di nuovo attestate su sponde opposte: la prima, sollecitata dal Commissario alle discariche, Vardè, sarebbe favorevole ai carotaggi, con richiesta al prefetto (datata 10 aprile) di «proteggerla», se necessario, anche con la forza pubblica, e il Comune, invece, assolutamente contrario alla discarica. Come i parlamentari Teresa Armato e Luisa Bossa e il consigliere regionale Gabriele.
Per motivare il suo "no", il sindaco De Magistris ha rilasciato una dichiarazione significativa: «Per un ciclo virtuoso dei rifiuti c`è bisogno di un confronto sulla pianificazione degli impianti che deve avvenire con il coinvolgimento delle comunità locali che in questi anni hanno smarrito il senso di fiducia verso le istituzioni». In soldoni, va bene, il Comitato per l`ordine pubblico, ma sono questi i criteri ai quali deve ispirarsi.
L`allarme sociale si è fatto più acuto soprattutto dopo il raid vandalistico messo in atto nella notte tramercoledie giovedì: sassi contro un`auto civetta della polizia, cassonetti sventrati, saracinesche divelte e quant`altro serve a trasformare una piccola città in un girone infernale. Le scorrerie sono state effettuate tra la mezzanotte e le due ehanno sconvolto la cittadina fino all`arrivo massiccio della polizia. Gli autori sono ignoti, ma la paura resta e si mischia anche ai tentativi di strumentalizzare la vicenda per far salire ancora di più la tensione perla campagna elettorale che dovrà scegliere il nuovo sindaco di Pozzuoli dopo l`ennesimo commissariamento. I cinque aspiranti alla poltrona sono tutti contrari alla discarica e ieri pomeriggio hanno rimesso, nelle mani del capo di gabinetto della prefettura, le loro candidature chiedendo, insieme al sindaco di Quarto e al Comitato antìdiscarica, che fino alla scelta del sindaco venga sospesa ogni iniziativa sulla riserva del Castagnaro. L`indisponibilità a ricevere la delegazione da parte del prefetto si presta, naturalmente, a diverse interpretazioni e questa incertezza contribuisce a far lievitare la tensione già altissima. Diventa decisiva, quindi, la riunione del comitato per l'Ordine e la sicurezza, convocata in prefettura per la tarda mattinata di oggi, nonostante la richiesta di rinvio dei candidati a sindaco. I quali, perd presenzieranno. I blocchi, intanto, sono stati rimossi, tranne quello di via Campana. Ieri sera, comunque, alcune centinaia di dimostranti sono di nuovo scesi in piazza.