Discariche, Sari esausta Per le bonifiche 220 mln
Cavi Sari, ovvero la discarica di Terziglio, dove conferiscono i propri rifiuti 18 Comuni del vesuviano, ha i giorni contati. La capacità residua della discarica è di 15.400 tonnellate. In pratica andrà ad esaurimento entro 45 giorni. Lo affermano i consiglieri regionali della commissione bonifiche Antonio Amato, Mafalda Amente, Corrado Gabriele e Anita Sala che ieri mattina hanno ascoltato in audizione l`assessore all`ambiente Giovanni Romano e che sul tema hanno poi incontrato anche una delegazione delle Mamme Vulcaniche. Tra un mese e mezzo dunque la discarica sarà chiusa e messa in sicurezza. Sarà poi necessario intervenire per la bonifica attraverso le compensazioni ambientali. Di certo resta da capire dove conferiranno i loro rifiuti i Comuni del Parco del Vesuvio. Così come restano da individuare le aree dove depositare i rifiuti speciali recuperati negli anni scorsi da Astir - la partecipata della Regione in liquidazione - lungo gli assi viari provinciali e semplicemente depositati spesso, da Villa Litemo a Ponticelli sotto gli stessi assi. "Si sono determinate situazioni assurde - concludono Amato, Amente, Gabriele e Sala con aree spesso trasformate, come a Ponticelli, in vere e proprie discariche a cielo aperto".
SITO DELLA VERGOGNA
Qui il sito della vergogna: siamo sotto l`asse della rampa che Tonnellate di rifiuti sotto la rampa che conduce all`ospedale del Mare conduce all`ospedale del Mare dove oltre ai vecchi rifiuti speciali ogni giorno continua lo scempio di chi, visto il degrado, si è sentito in diritto di continuare a scaricare.smantellando addirittura il guard-rail nell`indifferenza generale con seri rischi anche per la sicurezza stradale. "Abbiamo chiesto all`assessore un intervento urgente dell`Arpac per verificare se lì sussistono rischi per la salute pubblica e definire, con gli altri enti interessati, le modalità di intervento" spiega Amato. In Commissione emerge intanto un dato numerico: sono 913 i milioni di euro necessari per la bonifica dei siti inseriti in anagrafe pubblica o di competenza pubblica. Di questi, una volta approvato il piano, ne saranno disponibili poco più di un quarto, 220 a valere sull`Obiettivo 1.2 del Por 2007-2013. Il piano terminerà la fase preliminare entro il 10 giugno, quindi dovrebbe essere definitivamente approvato entro la fine di quest`anno. Stante i fondi dispo nibili si darà priorità ai siti soggetti a contaminazione, soprattutto quelli delle aree vaste. Ma si dovrà lavorare da subito per riuscire a reperire, soprattutto attraverso le future programmazioni europee, gli oltre 600 milioni che ancora mancano per le sole aree pubbliche. Quindi, aggiungono i consiglieri regionali, si dovranno chiarire le modalitùà di lavoro in danno che ricadono sulle aree private.
LE COMPENSAZIONI
Una buona notizia viene dalfronte delle compensazioni ambientali: entro l`estate partiranno le prime gare che utilizzeranno 282 milioni di euro, di cui 141 del ministero dell`Ambiente e 141 della Regione attraverso i fondi Fas. L`individuazione del ministero come stazione appaltante dovrebbe garantire un lasciapassare sui vincoli del patto di stabilità dei Comuni. E anche in questo caso gran parte degli interventi sono destinati alle bonifiche.