«Chi comanda a Napoli», caccia alla verità sull`affare rifiuti
NAPOLI — Sedici anni di commissariamento straordinario. Centonovantadue mesi tra inchieste giudiziarie, rivolte popolari e leggi speciali. È dietro la lunga emergenza rifiuti che si sono annidati i poteri forti di Napoli. I poteri che hanno piegato e manipolato a proprio piacimento le amministrazioni che si sono avvicendate durante questo lungo lasso di tempo. E nulla è avvenuto per caso. Chi ha voluto trascinare nel baratro del disastro ambientale un`intera regione? Quali sono Libri d`inchiesta «Chi comanda a Napoli», caccia alla verità sull`affare rifiuti gli interessi (economici e criminali) e le responsabilità (politiche) che hanno condizionato le istituzioni partenopee? È stato presentato ieri alla Feltrinelli di Chiaia il libro «Chi comanda a Napoli» (Castelvecchi editore), scritto a quattro mani dal giornalista Giuseppe Manzo e da Antonio Musella. Il libro si apre con le rivelazioni dell`ex consigliere provinciale e regionale, Francesco Maranta, primo grande oppositore al sindaco-govematore Antonio Bassolino. Che alla presentazione di ieri ha detto: «Coloro che avevano il compito di controllare, tra cui Commissariato di Governo, Arpac, Asl territoriali, non solo non hanno di fatto controllato, ma sono stati compiici di un progetto che ha inquinato e saccheggiato la Campania, in quello che è stato poi il più grande disastro che abbia mai conosciuto la nostra regione dal punto di vista ambientale, economico e finanziario». Il libro è il primo di una serie. Di prossima uscita «Chi comanda a Torino».