Savignano Irpino

Pustarza, tecnici al lavoro per l’apertura

Savignano, oggi l’ultimo sopralluogo prima dell’utilizzo
11 giugno 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

La commissione tecnica della Provincia e del Comune di Savignano, che effettuerà questo pomeriggio un nuovo sopralluogo nella discarica di Pustarza, prenderà atto del fatto che l’Ibi ha rispettato buona parte delle prescrizioni imposte. Per tutta la giornata di ieri i lavori sono andati avanti speditamente, anche se è evidente che c’è ancora tanto da fare e che diversi interventi si possono eseguire con l’avvio del conferimento dei rifiuti. Probabilmente c’è più interesse e preoccupazione per il collaudo tecnico. Lo ha fatto intuire la stessa impresa che esegue i lavori allorquando il responsabile di cantiere, geometra Liberato Imperato, ha sostenuto che non si consegnerà alcuna opera se non collaudata e perfettamente a posto dal punto di vista delle autorizzazioni amministrative. Su questo cantiere non sono puntati solo gli occhi di amministrazioni locali, ma anche di magistrati, singoli cittadini e associazioni come Cittadinanzattiva e Tribunale per i Diritti del Malato. È evidente allora che l’intenzione di mettere a disposizione del Commissariato per l’Emergenza Rifiuti la prima vasca, già a partire da domani, è alquanto problematico. Anche perchè nel frattempo a nessun comune è stato ancora comunicato il percorso che i compattatori carichi di rifiuti dovrebbero seguire per raggiungere l’impianto di Pustarza. Come pure non si sa ancora se in questa prima fa a Savignano arriveranno rifiuti solo della provincia o di altre parti della Regione. Quello che è certo è solo il numero dei compattatori: cinquanta al giorno. Su questo interviene il Circolo Hirpus per richiamare agli impegni assunti l'Amministrazione Provinciale di Avellino. «È impressionante - sostiene Felice Vitillo - il silenzio della Presidente De Simone. Non aveva dichiarato di volersi battere per la provincializzazione del ciclo dei rifiuti? Non si sente più un suo intervento dalla manifestazione di Pianodardine, alla quale ha partecipato incautamente anche qualche consigliere comunale di opposizione di Savignano. È questa la riprova che a nessuno interessa il destino del nostro territorio. Siamo marginali e possiamo subire ogni sorta di beffa». La testimonianza di Vitillo fa trasparire anche il clima di rassegnazione che serpeggia ad Ariano Irpino e a Savignano. «In realtà - ribatte il sindaco di Savignano, Oreste Ciasullo - abbiamo provato in ogni modo a contrastare la realizzazione della discarica. Abbiamo sperato che il Tar ci potesse dare una mano. Adesso stiamo ancora in attesa di conoscere quando il Consiglio di Stato intende pronunciarsi. Probabilmente dopo che sono cominciati i lavori anche per la seconda vasca. Ci sentiamo davvero abbandonati». Forse sarebbe stato meglio sedersi intorno ad un tavolo con De Gennaro e i funzionari del commissariato e trattare tutti quei benefici per la comunità savignanese che furono promessi circa un anno fa e che adesso sembrano essere svaniti.

 

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